Se si somministra una dose di 20mg di Oxandrolone a uomini di età media 72 anni, come conseguenza essi vedranno migliorare forza e massa muscolare. Durante le prime sei settimane del ciclo i progressi sono particolarmente evidenti. Ma se il ciclo prosegue per altre sei settimane, i soggetti mostreranno un marcato rallentamento e stallo dei progressi in forza e massa muscolare. I ricercatori della University of Southern California hanno pubblicato un articolo sul tema nel 2005. (1)
I ricercatori hanno somministrato ad un gruppo di circa 20 uomini una compressa di Oxandrin due volte al giorno. Ogni compressa contiene 10mg dello steroide anabolizzante. Un gruppo di controllo di circa 10 uomini sono stati trattati con un placebo. Gli uomini dello studio non si sono in alcun modo allenati.
In un precedente esperimento, i ricercatori avevano somministrato ad uomini più anziani Oxandrolone per 12 settimane scoprendo, ovviamente, che dopo che il ciclo ebbe termine i soggetti avevano perso tutta la massa muscolare che avevano guadagnato.(2) Anche in questo studio i soggetti del test non si erano allenati, il che probabilmente spiega almeno in parte perché gli uomini hanno perso tutta la massa muscolare e la forza che avevano guadagnato.
I ricercatori temono che i loro risultati significhino che gli uomini che vogliono mantenere la loro massa muscolare sul lungo termine debbano usare lo steroide continuamente. Ciò, viste le caratteristiche molecolari, non è così una buona idea. I ricercatori hanno notato che l’Oxandrolone, che è stato considerato sicuro, in realtà aveva aumentato i livelli di colesterolo degli uomini e aveva causato un lieve aumento della probabilità di sviluppare cancro alla prostata.
Svolgere allenamenti di Forza è un modo più sicuro per costruire muscolo, così i ricercatori hanno concluso. Forse l’Oxandrolone può svolgere un ruolo, ma in cicli più brevi e quindi più sicuri. Ma questi brevi cicli funzionano? Questa è la domanda che questo studio si proponeva di rispondere.
La risposta è si’. La tabella seguente riassume i cambiamenti di forza e composizione corporea che i ricercatori hanno registrato nei loro soggetti dopo 6 e 12 settimane. C’è un evidente guadagno dopo 6 settimane. Ma un altre 6 settimane di supplementazione portano quasi nessun guadagno addizionale.
La figura seguente mostra l’effetto sulla massa magra: peso corporeo meno massa grassa. Barra Nera: guadagno dopo 6 settimane; Barra Bianca: guadagno dopo 12 settimane.
La figura seguente mostra l’effetto sulla quantità del peso che i soggetti del test avrebbero potuto tollerare per 1 reps su leg-press e leg-curl.
La scoperta più importante di questo studio è che oltre il 90% dei guadagni di forza totale e di massa magra sono stati raggiunti in 6 settimane.
Che la maggior parte dei guadagni vengono ottenuti durante le prime sei settimane di un ciclo non era una nuova scoperta per i ricercatori. Molti medici che seguono gli utilizzatori di steroidi raccomandano cicli di breve durata. Dopo 4-6 settimane non si ottengono aumenti marcati del muscolo, a meno di non aumentare la dose somministrata. Se continuate ad usarli, tutto ciò che otterrete è uno sforzo supplementare organico. La cosa migliore potrebbe essere quella di interrompere il ciclo, magari con un bridge, o lasciando che il vostro corpo recuperi facendo in modo di conservare il più possibile della massa muscolare guadagnata.
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
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