Supplementazione di Creatina e salute ossea

Introduzione

Con l’invecchiamento, sia gli uomini che le donne, oltre alla perdita di massa muscolare (sarcopenia) devono far fronte alla perdita della densità minerale ossea (osteopenia), condizione che si aggrava in modo significativo dopo i quarant’anni. Il ritmo della degradazione ossea e di danno ad esso correlato aumenta con l’età. L’allenamento contro-resistenza può rallentare il processo. E anche l’uso della Creatina sembra poter coadiuvare il processo protettivo aumentandolo, come osservato e riportato dai ricercatori della University of Saskatchewan in Canada.[1]

Dettagli dello studio

I ricercatori hanno svolto il loro studio utilizzando diciotto donne in post-menopausa e dividendole in due gruppi. L’età media dei soggetti osservati era di 57 anni.

Le donne reclutate per lo studio si allenavano tre volte a settimana in sala pesi, allenando i loro gruppi muscolari più grandi eseguendo esercizi base come Hack Squat, Hamstring Curl, Back Extension, Bench Press, Lat Pull-Downs e Shoulder Press. Le donne hanno eseguito 3 serie da 10 ripetizioni per ogni esercizio, con un carico dell’80% del 1RM. A un gruppo è stata somministrata Creatina, ad una dose di 0,1g per kg di peso corporeo al giorno. L’altro gruppo ha ricevuto un placebo. Prima dell’inizio dell’esperimento e dopo che le donne si erano allenate per un anno, i ricercatori hanno eseguito delle scansioni per misurare la densità ossea dei soggetti.

Risultati dello studio

La diminuzione della massa ossea nel collo del femore delle donne nel gruppo trattato con Creatina si era quasi arrestata. Nelle donne che non avevano assunto Creatina la degradazione ossea è continuata. Questa è una scoperta rilevante perché le persone con osteoporosi spesso incorrono nella rottura del collo del femore quando si lesionano all’anca. La guarigione è spesso lenta o non avviene.

Conclusioni

L’effetto della matrice ossea nel collo del femore è stato l’unico effetto benefico statisticamente significativo sullo scheletro osservato dai ricercatori.

L’aumento della forza muscolare è stato modesto in tutte i soggetti e le donne in entrambi i gruppi hanno perso massa magra. Allenarsi tre volte a settimana per un anno e perdere massa magra? Probabilmente, i soggetti dello studio potrebbero non essersi allenati molto duramente e/o non hanno seguito una dieta adeguata (è probabile una co-fattorialità).

E’ comunque possibile che l’effetto positivo dell’allenamento contro-resistenza sulla massa ossea – con o senza Creatina – sia maggiore di quanto suggerito da questo studio.

Gabriel Bellizzi

Riferimenti:

1- Med Sci Sports Exerc. 2015 Aug;47(8):1587-95. (doi.org)

Mascherina chirurgica e prestazione sportiva

Causa epidemia di SARS-CoV-2, l’uso della mascherina chirurgica sta diventando una costrizione globale. L’obbligo, la dove i centri sportivi non sono stati interdetti al pubblico, ha interessato le palestre e i loro frequentatori. La domanda che molti si sono lecitamente posti è se l’uso della mascherina chirurgica comporti un peggioramento delle prestazioni. Un recente studio ci giunge in aiuto per fare chiarezza in merito. Secondo gli scienziati dello sport dell’Università del Saskatchewan, indossare una maschera chirurgica non dovrebbe influire sulle prestazioni.[1]

Dettagli dello studio

I ricercatori hanno reclutato per lo studio 14 soggetti sottoponendoli a tre sedute su cyclette durante le quali dovevano pedalare il più velocemente possibile per un breve periodo di tempo. E’ stato di conseguenza quantificato il tempo massimo sostenibile a quella intensità di esercizio.

In una occasione i soggetti osservati non hanno indossato nulla, mentre in un altra gli sono state fatte indossare mascherine chirurgiche usa e getta. I ricercatori hanno utilizzato comuni mascherina di facile reperibilità.

Risultati dello studio

Indossare una maschera non ha influenzato la resistenza dei soggetti osservati.

Indossare una mascherina chirurgica non ha influenzato la percezione della fatica.

Durante il test da sforzo, i ricercatori hanno misurato la quantità di ossigeno presente nel sangue e nei muscoli delle gambe dei soggetti. E ancora una volta indossare una mascherina chirurgica non ha avuto alcun effetto significativo.

Conclusioni

I ricercatori concludono che il loro studio non ha evidenziato effetti dannosi dell’uso di una mascherina chirurgica sulla prestazione fisica durante l’esercizio intenso.

Ciò ha un significato pratico, specialmente quando ci allena in ambienti in cui gli individui potrebbero essere maggiormente vulnerabili a contrarre il SARS-CoV-2, come nelle palestre, dato che l’esercizio dovrebbe essere incoraggiato per tutti durante l’attuale crisi sanitaria al fine di ridurre molti dei fattori di rischio (ad esempio, obesità, diabete e ipertensione) che sono associati ai peggiori esiti da COVID-19.

Nota:
La ricerca non dice nulla sulle maschere chirurgiche FFP2 / N95. Questi presidi riducono le prestazioni. [2]

Gabriel Bellizzi

Riferimenti:

1- https://doi.org/10.3390/ijerph17218110

2- https://doi.org/10.1007/s00392-020-01704-y