
Secondo uno studio svolto in Cina la supplementazione con L-istidina induce perdita di grasso e migliora la sensibilità all’insulina. Almeno questo è ciò che fa in donne sovrappeso e pre-diabetiche. (1)
Nel 2013 i ricercatori cinesi hanno pubblicato in Diabetologia i risultati di un esperimento al quale presero parte un centinaio di donne obese di età compresa tra 33 e 51 anni. Le donne avevano la sindrome metabolica: marcata insulino-resistenza.
La metà delle donne dello studio hanno assunto un placebo per un periodo di 12 settimane mentre l’altra metà ha assunto una dose quotidiano di 4 g di L-istidina in forma di compresse. Le donne hanno assunto la metà della dose dell’aminoacido dopo la prima colazione e l’altra metà dopo il pasto serale.
Nelle 12 settimane dello studio le donne che hanno assunto istidina hanno perso quasi 2 kg di grasso corporeo. Le donne del gruppo placebo hanno messo su 1 kg.
La misura della vita delle donne che avevano assunto istidina è diminuita di un paio di centimetri.
La supplementazione con istidina ha aumentato la sensibilità all’insulina [HOMA-IR diminuita] e ha abbassato la concentrazione delle proteine infiammatorie TNF-alfa e interleuchina-6 nel sangue. Le proteine infiammatorie inibiscono l’effetto dell’Insulina.
La supplementazione con istidina ha anche potenziato la secrezione di Adiponectina nelle cellule adipose. L’Adiponectin è una proteina segnale che rafforza l’effetto dell’Insulina.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti: