
I corticosteroidi, come il Desametasone e il Prednisone, sono potenti agenti anti-infiammatori che possono anche causare atrofia muscolare. Se si dovesse aver bisogno di usare i corticosteroidi, potrebbe essere utile considerare l’uso concomitante di HMB. Secondo i ricercatori della Pusan National University nella Corea del Sud, l’HMB può ridurre l’atrofia muscolare causata dai corticosteroidi. (1)
Come ben sappiamo, l’HMB è un metabolita della Leucina e le cellule muscolari hanno un tipo di sensore integrato per rilevare questo aminoacido. La Leucina è direttamente implicata nei processi anabolici cellulari.
L’HMB ha un effetto simile a quello della Leucina sulle cellule muscolari, ma non sappiamo esattamente come questo funzioni realmente. Una non particolarmente nuova teoria suggerisce che non è la Leucina che le cellule muscolari “rilevano”, ma il suo metabolita HMB. Studi recenti suggeriscono comunque che HMB e Leucina inducono la crescita muscolare in due modi diversi. (2)
I ricercatori coreani volevano sapere se i pazienti sottoposti a terapia con corticosteroidi avessero potuto mantenere maggior massa muscolare assumendo Leucina o HMB. Hanno eseguito uno studio su animali nel quale somministrarono a dei ratti del Desametasone, un corticosteroide, per 5 giorni. Il Desametasone è cinque volte più forte di Prednisone. Ad un gruppo di controllo [Con] è stato somministrato un placebo.
Ad un gruppo di ratti è stato somministrato solo il Desametasone. [Dexa]
Ad un altro gruppo di ratti è stata somministrata una buona dose di Leucina insieme a Desametasone [Dexa + Leu]. L’equivalente umano di questa dose sarebbe di circa 8g al giorno, sulla base di una persona del peso di 80 kg. (3)
Ad un altro gruppo di ratti è stata somministrata una dose modesta di HMB insieme al Desametasone [Dexa + HMB 150]. L’equivalente umano di questa dose sarebbe circa 2g al giorno. (3)
Infine, ad un altro gruppo di ratti è stata somministrata una dose maggiore di HMB in aggiunta al Desametasone [Dexa + HMB 600]. L’equivalente umano di questa dose sarebbe circa 8g al giorno. (3)
Alla fine dei cinque giorni il Desametasone aveva ridotto il peso del muscolo gastrocnemio dei ratti, ma l’HMB aveva ridotto il livello di atrofia. La figura 1 mostra il peso del gastrocnemio in proporzione al peso corporeo dei ratti.

Il Desametasone ha ridotto il tasso di forza muscolare e ha potenziato la concentrazione di creatina chinasi nel sangue. Quest’ultimo è un’indicazione del danno muscolare.

I ricercatori pensano che l’HMB saboti la proteina FOXO1. Il recettore al quale si legano gli ormoni corticosteroidi non funziona correttamente senza questa proteina.

In conclusione i ricercatori affermano che i loro dati in vivo mostrano che l’HMB protegge contro l’atrofia muscolare indotta dai glucocorticoidi suggerendo che la supplementazione di HMB possa essere considerata un potenziale trattamento per l’atrofia muscolare.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
1- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25032690
2- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23551944
3- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17942826
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
Contattaci per informazioni su coaching, anti-aging e TRT/HRT sulle piattaforme Instagram, Telegram, Whatsapp o all’indirizzo mail teamympus86@outlook.it
CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
Vedi tutti gli articoli di Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -