Secondo uno studio svolto su animali e cellule che gli endocrinologi della Stanford University hanno pubblicato in Endocrinology , la forma attiva della vitamina D – calcitriolo – è un anti-estrogeno. Lo studio è interessante per i Bodybuilders, anche perchè l’effetto anti-estrogenico della vitamina D è espresso principalmente nel tessuto adiposo. Ma c’è di più, la vitamina D aumenta l’effetto anti-estrogeno del Anastrozolo, Letrozolo e del Exemestane. (1)
I ricercatori volevano constatare se i cambiamenti nella dieta possano ridurre il rischio di cancro al seno nelle donne e migliorare le possibilità di trattamento in donne già affette dal cancro al seno.
Come ben sappiamo, l’Estradiolo induce la proliferazione delle cellule del cancro al seno. Così i medici trattano il cancro al seno con farmaci che riducono la concentrazione di estradiolo. I ricercatori sapevano già che la vitamina D blocca la produzione dei recettori alfa-estradiolo, e si sono chiesti se la vitamina D possa ridurre anche la stessa produzione di estradiolo. Cosa che avrebbe impedito la conversione tramite l’enzima aromatasi dell’Androstenedione e Testosterone in Estradiolo.
Per rispondere a questa domanda i ricercatori hanno eseguito esperimenti su topi di sesso femminile ai quali erano state impiantate cellule cancerose umane. Ai topi sono stati somministrati 0,1 mg al giorno di Androstenedione, mentre nei tre giorni precedenti all’analisi dei ricercatori ai topi sono state somministrate iniezioni giornaliere pari a 0,75 mg calcitriolo puro [Cal]. Al gruppo di controllo sono state somministrate iniezioni contenenti ingredienti inattivi [Veh]. La figura 1 mostra che le cellule tumorali e le cellule adipose dei topi del gruppo “Cal” avevano prodotto meno aromatasi.
La figura 2 mostra che nelle cellule umane la produzione di estradiolo declina come conseguenza dell’aumento della concentrazione di calcitriolo. Questo effetto è interessante per i Bodybuilder. Meno estradiolo significa anche che le cellule adipose non possono crescere così facilmente e, di conseguenza, si riducono più rapidamente. Ciò si traduce anche in un ridotto rischio di sviluppare ginecomastia. Almeno, sempre se i risultati di questo studio siano effettivamente applicabili per l’uomo.
I ricercatori hanno anche studiato l’effetto sulla crescita delle cellule tumorali degli inibitori dell’aromatasi Anastrozolo, Exemestane e Letrozolo sia singolarmente che con vitamina D. I ricercatori hanno cresciuto cellule tumorali umane in provetta aggiungendo ad esse testosterone insieme con gli inibitori dell’aromatasi e vitamina D. La figura 3 mostra che la vitamina D aumenta l’effetto di Anastrozolo, e le cifre erano abbastanza simili anche per l’Exemestane e il Letrozolo.
I ricercatori hanno utilizzato concentrazioni di calcitrolo pari a 0,1 e 1,0 nanomoli. Le concentrazioni di calcitriolo nell’uomo variano tra 0,05 e 0,16 nmol. Dal momento che la popolazione occidentale in generale presenta basse concentrazioni di vitamina D nel sangue, molti Bodybuilders supplementati chimicamente potrebbero constatare un effetto maggiore degli inibitori dell’aromatasi assunti con un integratore di vitamina D.
Ricordiamoci però che l’Estradiolo è buono per le ossa. Le donne che usano inibitori dell’aromatasi hanno spesso problemi di osteoporosi, e gli atleti supplementati chimicamente riportano problemi articolari quando raggiungono soppressioni estrogeniche eccessive. Tuttavia, i ricercatori hanno anche scoperto che la vitamina D aumenta la produzione di aromatasi e estradiolo nelle ossa.
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
Contattaci per informazioni su coaching, anti-aging e TRT/HRT sulle piattaforme Instagram, Telegram, Whatsapp o all’indirizzo mail teamympus86@outlook.it
CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
Vedi tutti gli articoli di Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -