Effetto di basse dosi di Testosterone+Oxandrolone comparato all’effetto di alte dosi di Testosterone
Oxandrolone
Se degli uomini si allenano per 20 settimane e vengono supplementati con iniezioni settimanali da 600 mg di Testosterone enantato, otterranno guadagni di massa muscolare pari a 8 kg, come riportato da alcuni studi. Però è possibile ottenere gli stessi risultati con dosi inferiori, come hanno scoperto i medici della University of California. È possibile ottenere quasi gli stessi risultati con un ciclo di Oxandrolone e Testosterone enantato, ma nel corso di 8 settimane. (1)
Nel 1999 i ricercatori hanno pubblicato i risultati di uno studio nel prestigioso JAMA. E’ stata una relazione di studi in cui i ricercatori avevano somministrato a uomini affetti da HIV consistenti dosi di AAS, come ad esempio 600 mg di Nandrolone Decanoato a settimana. I soggetti affetti da HIV si erano anche allenati con i pesi. Comunque, i ricercatori non pensavano che fossero necessarie dosi elevate.
Così hanno deciso di fare una prova con 22 pazienti affetti da HIV, somministrando loro 20 mg al giorno di Oxandrolone, e una base di 100mg di Testosterone Enantato a settimana. Il ciclo è durato 8 settimane.
I soggetti dello studio hanno eseguito 1 ora di allenamento con i pesi 3 volte a settimana. Sotto la guida di un trainer hanno eseguito 6 esercizi di base per i principali gruppi muscolari superiore del corpo e 3 esercizi per la parte inferiore del corpo. Hanno usato un carico pari al’80% del 1RM.
Undici dei soggetti dello studio hanno ricevuto una iniezione settimanale di 100 mg di Testosterone Enantato insieme ad un placebo. Gli altri undici soggetti hanno ricevuto una iniezione settimanale di 100mg di Testosterone Enantato e 20 mg di Oxandrolone al giorno.
La figura 1 mostra che il gruppo con l’aggiunta di Oxandrolone aveva guadagnato quasi 8kg di massa magra dopo 8 settimane.
I soggetti del gruppo Oxandrolone hanno anche guadagnato forza più velocemente rispetto agli altri soggetti. Il guadagno di peso massimo per la bench press e per la leg press era rispettivamente di 10 e 20 kg per il gruppo placebo. Per gli uomini del gruppo Oxandrolone le cifre erano 20 e 30 kg.
Gli uomini del gruppo Oxandrolone hanno perso qualche etto di grasso in più rispetto agli uomini del gruppo placebo.
Quindi non è necessario fare un ciclo di 20 settimane con 600 mg di un AAS per aumentare la massa magra di 8 kg, concludono i ricercatori. E’ possibile ottenere gli stessi risultati con dosi inferiori.
Ma anche il ciclo “soft” con Oxandrolone-Testosterone non è senza effetti collaterali. Nel gruppo Oxandrolone, un paziente ha dovuto interrompere il ciclo quando il suo fegato ha iniziato a dare segni di insofferenza. Le analisi dei campioni di sangue hanno anche indicato che l’aggiunta di Oxandrolone al ciclo con dose moderata di Testosterone causa un ulteriore riduzione della produzione endogena di Testosterone. Anche LH e FSH del gruppo Oxandrolone risultarono ulteriormente soppressi. Come ben sappiamo LH e FSH sono ormoni che stimolano i testicoli a produrre Testosterone.
Alcuni dei soggetti dello studio hanno assunto anche farmaci antiretrovirali, ma questi non hanno influenzato gli effetti degli steroidi.
I ricercatori hanno affermato che, la combinazione di esercizi di resistenza con un regime di androgeni moderatamente soprafisiologico che comprendeva Oxandrolone ha provocato significativi aumenti di forza e di tessuto muscolare con una dose di Testosterone fisiologica in uomini eugonadici affetti da HIV con precedente perdita di peso. L’uso della terapia con inibitori della proteasi non ha influenzato la risposta del tessuto magro.
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
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