
I giocatori di rugby che hanno assunto una buona dose di caffeina prima dell’allenamento con i pesi producono più Testosterone rispetto al normale durante l’allenamento. Scienziati dello sport del Horticulture and Food Research Institute della Nuova Zelanda hanno riportato questo risultato sul International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism. (1)
I ricercatori hanno utilizzato un paio di dozzine di giocatori di rugby professionisti per la loro ricerca. Poiché la caffeina in forma di integratore richiede circa un’ora per raggiungere la massima concentrazione nel sangue, i ricercatori hanno dato l’integratore ai giocatori un’ora prima dell’inizio dell’allenamento con i pesi.
La dose somministrata variava da 200, 400 a 800 milligrammi. Una tazza di caffè contiene circa 100 milligrammi di caffeina.
L’allenamento di forza aumenta la sintesi di Testosterone, e ancora di più se si limitano i periodi di riposo tra le serie.(2) Gli ormoni dello stress come l’adrenalina – non il Cortisolo naturalmente – aumentano questo effetto, probabilmente perché attivano i secondi messaggeri nei testicoli. I secondi messaggeri sono appunto molecole messaggere, e in questo caso quello che fanno è rendere le cellule di Leydig più sensibili agli ormoni messaggeri come FSH e LH.
Quando i giocatori hanno svolto l’allenamento di forza senza caffeina, la loro concentrazione di testosterone è aumentata del 15%. Quando hanno assunto la caffeina l’aumento del testosterone era più alto. La dose più alta di caffeina – 800 milligrammi – ha portato ad un aumento del testosterone di un modesto 21%.
Il problema però non era tanto l’effetto modesto dell’incremento sul Testosterone ma piuttosto l’impulso che la caffeina ha portato sull’aumento del livello di cortisolo – il 52% per l’esattezza. Il rapporto Testosterone/Cortisolo post-allenamento, un marker per l’anabolismo nel corpo, è stato del 14% inferiore a causa della caffeina.
Una dose di 600 mg di un supplemento di Fosfatidilserina aumenta la sintesi di testosterone dopo l’allenamento aerobico, e riduce la sintesi di cortisolo.(3) Ma tale effetto si esplica pienamente sul lungo termine, probabilmente. Lo stesso vale per gli integratori di zinco e calcio.(4)
Fare esercizi di rilassamento dopo l’allenamento ha un effetto immediato sulla riduzione del Cortisolo(5), ma probabilmente ha meno effetto se si è assunta caffeina ad una dose di 800 mg. Impedire la disidratazione invece inibisce la produzione di Cortisolo durante l’allenamento e ha un effetto immediato. (6) Così come fanno gli zuccheri.
Quindi Caffeina, acqua e zucchero pre-allenamento? Per quanto mi riguarda opterei per altri sistemi e lascerei alla caffeina – a dosi moderate entro i 200mg – il suo posto come aiuto lipolitico e energizzante.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
1- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18458357
2-http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0960076009000594
3- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2503954/
4- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19099204
5- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12100842
6- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14681716 Altro…
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
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CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
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