Gli acidi fosfatidici rappresentano i più semplici fosfogliceridi, prodotti formalmente dall’esterificazione del glicerolo in posizione 1 e 2 con acidi grassi e in posizione 3 con acido ortofosforico.[1]
L’Acido Fosfatidico (AF) è una parte di ciò che è noto come un fosfolipide, il tipo di lipidi che compongono le membrane cellulari e che sono fondamentali per la vita. Oltre ad essere un importante componente strutturale del corpo umano, l’acido fosfatidico è anche una molecola di segnalazione, ciò significa che la sua presenza può dare il via ad una serie di reazioni nel corpo.
In particolare, l’acido fosfatidico è noto per interagire con le proteine ed i loro percorsi biochimici. Un percorso importante che colpisce è quello del mTOR (acronimo di mammalian target of rapamycin). Come già riportato, l’mTOR è una proteina che attiva la sintesi proteica e induce ipertrofia. Durante l’allenamento, le fibre che ricevono lo stimolo meccanico di un carico esterno, innescano il rilascio di acido fosfatidico all’interno delle cellule. Questo aumento, stimola il percorso del mTOR che, insieme ad altri fattori concomitanti, conduce alla crescita e la riparazione del muscolo.
Mentre gli effetti dell’esercizio sull’acido fosfatidico e sul mTOR sono noti, ci sono ancora molti punti interrogativi che devono essere elaborati. Ad esempio, è possibile che qualche metabolita dell’acido fosfatidico interagisca con l’mTOR, piuttosto che l’acido stesso. In uno studio (2) i ricercatori hanno voluto constatare se l’integrazione con acido fosfatidico possa stimolare la crescita così da valutarne con esattezza il funzionamento.
Lo studio condotto è stato diviso in due fasi:
– Nella prima fase, il gruppo di ricerca ha testato diversi fosfolipidi che sono associati con l’acido fosfatidico, così come i loro precursori metabolici per gli effetti sul mTOR.
– Durante la seconda fase, i soggetti dello studio hanno assunto acido fosfatidico supplementare per vedere se i loro risultati nell’allenamento erano migliori rispetto al periodo di non assunzione.
La prima fase si è svolta in una capsula (o piatto) di Petri. Le cellule nel piatto sono state introdotte tramite l’acido fosfatidico derivato da uova, soia, o una serie di altre molecole affini derivate dalla soia. Le cellule che hanno lavorato per la segnalazione del mTOR erano l’acido fosfatidico (sia delle uova che della soia), fosfatidilserina e acido lisofosfatidico. L’acido fosfatidico dell’uovo ha potenziato l’mTOR del 221%, ma questo valore è di molto inferiore se confrontato con alcuni degli altri valori dello studio. L’acido fosfatidico ricavato dalla soia, ha potenziato la segnalazione del mTOR del 636%. L’acido lisofosfatidico ha dato circa lo stesso valore, seguito dalla fosfatidilserina, che era a poco meno del 600%.
Ma i risultati dello studio sopra citato possono essere riproducibili attraverso l’assunzione di AF come integratore?
Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno analizzato i campioni provenienti da 28 uomini che avevano partecipato allo studio. La metà dei soggetti aveva assunto un integratore di acido fosfatidico mentre l’altra metà aveva assunto un placebo. Entrambi i gruppi si sono allenati tre giorni a settimana per otto settimane, utilizzando una varietà di esercizi finalizzati all’allenamento di tutto il corpo.
Il programma che avevano seguito era misto, utilizzando simultaneamente da una fino a dodici ripetizioni e variando la lunghezza dei periodi di riposo. Il gruppo “integratore” aveva assunto 750 mg di acido fosfatidico al giorno.
Alla fine, il gruppo “integratore” aveva guadagnato circa 2,267 Kg in più rispetto al gruppo placebo, e ebbe una crescita muscolare del retto femorale di un centimetro con un aumento della forza nella pressa di 51 Kg in più rispetto al gruppo placebo.
Questi sono grandi differenze per un periodo di sole otto settimane, soprattutto quando comparato al gruppo placebo il quale aveva la stessa routine di allenamento.
Va ricordato però che due degli autori dello studio sono titolari del brevetto in un’azienda che produce l’integratore utilizzato. Questo non invalida totalmente la prova, ma può mettere in dubbio il risultato nel complesso. Allo stato attuale, il percorso del mTOR in effetti sembra essere attivato non solo dall’acido fosfatidico nella sua forma naturale, che già si sapeva, ma anche dall’acido fosfatidico come integratore.
Per testare la funzionalità reale dell’AF è stato svolto un altro studio (3) nel quale è stato somministrato l’acido fosfatidico alla dose di 750 mg/die o un placebo per otto settimane. Tutti i partecipanti erano soggetti allenati e sono stati sottoposti all’esame della forza, dello spessore muscolare e dei guadagni di massa magra.
I soggetti che hanno ricevuto l’AF hanno sperimentato un aumento del 12,7% della forza nello squat e un aumento del 2,6% della massa magra rispetto ad un miglioramento del 9,3% e del 0,1% per il gruppo placebo.
In un altro studio(4), otto settimane di supplementazione con AF hanno fatto guadagnare 5kg di massa muscolare contro un aumento di 2.5kg del gruppo di controllo. C’è stato anche un aumento sostanziale del carico nel leg press rispetto al gruppo di controllo: i soggetti supplementati con AF avevano aumentato il proprio carico di 57,5Kg rispetto ai 35Kg del gruppo di controllo.
Il gruppo supplementato con AF aveva perso 2.8kg di grasso, il gruppo di controllo aveva perso 1.1kg di grasso.
Per integrare l’acido fosfatidico la fonte di più facile reperibilità è rappresentata dai granuli di lecitina. Due cucchiai è la dose ideale e possono essere mescolati nello shake intra o post-workout o consumati come parte di un pasto. I granuli di lecitina danno un sapore burroso ovunque vengano miscelati. Il momento migliore per assumere la propria dose è poco dopo l’allenamento.
Nei giorni di riposo, è sufficiente consumare la dose insieme al primo pasto della giornata, meglio se ricco di proteine . Qualunque sia il vostro obiettivo, due cucchiai di granuli di lecitina apportano mediamente 8gm di grassi e 1gm di carboidrati, per un totale di 105 Kcal – una quota irrilevante. Con due cucchiai di granuli di lecitina, si ottiene una dose di 1,200mg di AF, un dosaggio che non è presente nella maggior parte degli integratori di AF!
Quindi, abbiamo a disposizione un integratore con del grande potenziale sul guadagno di massa magra, sull’aumento di forza e sulla perdita di grasso – per un costo di circa 10 euro al mese.
Si tratta di un supplemento che non dovrebbe mancare nell’”arsenale” dell’atleta “Drug Free”.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
1. William W. Christie, Phosphatidic Acid, Lysophosphatidic Acid and Related Lipids, lipidlibrary.co.uk, 4/10/2009. URL consultato il 5 ottobre 2012.
2. Joy et al. “Phosphatidic acid enhances mTOR signaling and resistance exercise induced hypertrophy,” Nutrition & Metabolism 2014, 11:29
3. Hoffman, Jay R et al; “Efficacy of Phosphatidic Acid Ingestion on Lean Body Mass, Muscle Thickness and Strength Gains in Resistance-Trained Men”; Journal of the International Society of Sports Nutrition; 2012
4. Joy, Jordan M; “Phosphatidic acid supplementation increases skeletal muscle hypertrophy and strength”; Journal of the International Society of Sports Nutrition; 2013