Se si assume una dose di Terbutalina poco più alta della normale dose terapeutica utilizzata dai soggetti asmatici, è potenzialmente possibile riscontrare un aumento della massa muscolare pari ad 1KG in un mese. Questo, ovviamente, può accadere se ci si allena contro resistenza in modo serio, ma anche quando si svolge sufficiente attività fisica. Gli scienziati dello sport dell’Università di Copenaghen sono arrivati a questa conclusione in seguito ad uno studio svolto su esseri uomani, pubblicato sullo Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports. (1)
La Terbutalina, come il Clenbuterolo e il Salbutamolo, è un beta-2 agonista. I beta-2 agonisti, come suggerisce il nome, si legano selettivamente al recettore beta-2 adrenergico. Quando questo recettore viene attivato, la muscolatura liscia si rilassa e le vie respiratorie si dilatano.
Molti beta-2 agonisti presentano anche un effetto anti-catabolico, il quale (teoricamente) permette agli utilizzatori di aumentare o conservare la massa muscolare (effetto solitamente limitato dalla dose necessaria richiesta e da un aumento del Cortisolo). Come ben sappiamo, gli atleti supplementari farmacologicamente spesso usano i beta-2 agonisti per agevolare la riduzione del grasso corporeo.
Se gli atleti hanno l’asma, è consentito loro usare la Terbutalina. Da quanto si sa, le dosi terapeutiche di Terbutalina non hanno alcun effetto sulla massa muscolare. Ma i ricercatori danesi si sono chiesti cosa succederebbe se gli atleti utilizzassero una dose più elevata di Terbutalina di quanto sia normalmente necessario per il trattamento dell’asma.
I ricercatori, che tra l’altro erano pagati dal governo danese e dalla WADA, hanno reclutato per l’esperimento 66 uomini sani e attivi tra i 18 ed i 36 anni. I soggetti si allenavano per 2-5 ore a settimana. Alcuni giocavano a calcio, altri praticavano jogging o andavano in bici tutti i giorni da e verso il lavoro. I ricercatori hanno diviso i soggetti in 3 gruppi.
Ai soggetti del primo gruppo non sono state applicate modifiche alla loro routine di attività fisica [Habitual].
I soggetti del secondo gruppo sono stati sottoposti ad allenamenti di resistenza. Per 4 settimane, 3 volte a settimana, i soggetti eseguivano un allenamento a intervalli, che consisteva in 3 sessioni da 10 minuti di Cyclette con un’intensità dell’85% del VO2max. Ogni sessione si concludeva con uno sprint finale di 30 secondi. Dopo l’allenamento, i soggetti consumavano uno shake contenente 30g di Whey.
I soggetti del terzo gruppo sono stati sottoposti ad allenamenti contro resistenza 3 volte a settimana. Ogni seduta allenante consisteva il una “Full Body”, in cui i soggetti allenavano i loro principali gruppi muscolari con esercizi di base come leg-press, bench-press, extensions, military-press, lunges, lat-pulldowns, leg-curl e low-row. I soggetti hanno eseguito serie da 12 ripetizioni riposandosi per 2 minuti tra le serie. Dopo l’allenamento, i soggetti consumavano uno shake contenente 30g di Whey.
In ogni gruppo, metà dei soggetti presi in esame assumeva la Terbutalina. Il farmaco è stato somministrato per via inalatoria. I soggetti, per l’esattezza, hanno usato il Bricanyl Turbohaler della AstraZeneca. Ogni giorno i soggetti trattati inalavano 8 erogazioni da 0,5mg di Terbutalina (4mg totali al giorno).
Nei soggetti del primo gruppo e nei soggetti che si allenavano contro resistenza, la somministrazione di Terbutalina a causato un aumento della massa corporea magra di poco più di un chilo. Questo non si è verificato nei soggetti del gruppo sottoposto ad allenamenti di resistenza.
La Terbutalina, hai dosaggi utilizzati nello studio, non ha avuto effetti sulla massa grassa.
I ricercatori scrivono che, il presente studio mostra come l’inalazione quotidiana di un beta2-agonista comunemente somministrato aumenta la massa magra in individui che non sono di per sé allenanti, ma che piuttosto mantengono un basso livello di attività fisica, e che sperimentano un aumentano additivo della massa magra se combinata con esercizi contro resistenza.
I ricercatori proseguono scrivendo che, si tratta di una problematica per l’antidoping e stabilire una soglia delle concentrazioni di Terbutalina nelle urine dovrebbe essere una priorità per la WADA, al fine di evitare un eccessivo uso improprio al fine di un aumento dell’ipertrofia muscolare da parte degli atleti che hanno accesso alla Terbutalina.
Concludendo, i ricercatori affermano che, i dati del presente studio dovrebbero suggerire cautela ai medici che trattano gli atleti d’élite come inalazioni di Terbutalina in dosi di 4 mg/die le quali, come riportato sopra, possono potenziare gli adattamenti dell’allenamento contro resistenza.
Nel 2015, gli stessi ricercatori danesi hanno pubblicato uno studio nel quale i volontari hanno assunto un dosaggio consistente di Terbutalina in compresse. Gli effetti di ricomposizione corporea sono stati decisamente migliori rispetto a quelli legati al precedente studio qui esposto. (2)
I ricercatori hanno reclutato per lo studio 18 maschi attivi di vent’anni. I soggetti praticavano ciclismo, corsa o fitness e si allenavano per 4-8 ore a settimana. Durante l’esperimento i soggetti reclutati hanno continuato a svolgere le loro attività motorie abituali.
I ricercatori hanno diviso i soggetti in 2 gruppi. Per 4 settimane un gruppo ha ricevuto un placebo e l’altro la Terbutalina.
La dose terapeutica massima di Terbutalina per gli adulti è di 15mg/die, suddivisa in tre assunzioni. I ricercatori hanno somministrato ai soggetti del test una dose pari a 2-3 volte il dosaggio terapeutico massimo: per ogni 30 kg di peso corporeo i soggetti assumevano 5mg di Terbutalina Solfato ogni giorno, due volte al giorno. I ricercatori hanno utilizzato il Bricanyl Retard della AstraZeneca.
La forza isometrica [Massima contrazione volontaria] che i soggetti potevano esprimere durante l’esecuzione alla leg extension è rimasta costante nel gruppo placebo, mentre ha subito un aumento di 97 Newton nel gruppo Terbutalina.
Durante uno sprint su Cyclette di 30 secondi, i soggetti del gruppo Terbutalina [TER] hanno potuto sviluppare una potenza maggiore dopo 4 settimane. Ciò significa che sono diventati più veloci. Questo non è accaduto nel gruppo placebo [PLA].
La massa corporea magra nel gruppo trattato con Terbutalina era aumentata di 2Kg rispetto al gruppo placebo. Allo stesso tempo, la massa grassa nel gruppo trattato con Terbutalina era diminuita di 1kg rispetto al gruppo placebo.
Nelle cellule muscolari, prelevate dalle gambe dei soggetti dello studio, i ricercatori hanno scoperto un aumento delle proteine muscolari della catena pesante della miosina I e della catena pesante della miosina II nel gruppo trattato con Terbutalina.
Nelle cellule muscolari, la Terbutalina non ha avuto alcun effetto sul espressione della Miostatina, famoso peptide deputato alla regolazione dell’ipertrofia muscolare. Tuttavia, il farmaco ha aumentato la produzione di Follistatina. E, come ormai ben sappiamo, la Follistatina esercita un azione inibitoria nei confronti della Miostatina.
Ovviamente, la dose di Terbutalina utilizzata non è priva di effetti collaterali. Nella prima settimana dello studio, alcuni soggetti hanno sperimentato tremori, palpitazioni e irrequietezza. Dopo la prima settimana, gli effetti collaterali sono scomparsi.
I ricercatori si sono premurati di concludere dicendo che, dato l’impatto sul miglioramento delle prestazioni in seguito ad uso acuto e cronico di beta-2-adrenergici sulla massa muscolare, la forza e la potenza durante l’esercizio massimale, sembra logico che l’uso sistemico di beta-2-agonisti debba rimanere nell’elenco delle sostanze proibite negli sport competitivi.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti: