L’Oleocantale, una sostanza organica naturalmente presente soprattutto nei frutti dell’ulivo (Olea europea), ed è in pratica la sostanza principalmente responsabile del “bruciore in gola” tipico degli oli extra vergini di oliva, risulta essere un composto che presenta proprietà anti-cancerogene e anti-estrogeniche, almeno secondo quanto riportato da farmacologi della Jordan University of Science and Technology in un articolo sul European Journal of Pharmacology. (1) Forse l’integrazione con Oleocantale può migliorare l’effetto di antiestrogeni come il Tamoxifene.
I ricercatori hanno esposto le cellule tumorali del seno MCF-7, BT-474 e T-47D alla (-) – Oleocantale. Tutti questi tipi di cellule possiedono recettori per l’Estradiolo.
Maggiore è la concentrazione di Oleocantale, maggiori sono gli effetti letali del composto sulle cellule tumorali. La figura sottostante a sinistra mostra che l’Oleocantale uccide le cellule tumorali MCF-7. L’aggiunta di Estradiolo protegge le cellule del cancro al seno contro l’azione del Oleocantale [a destra], ma ad una concentrazione abbastanza elevata l’Oleocantale ha annullato tale effetto protettivo.
Le cellule MCF-7 sono sensibili all’Estradiolo. Nei campioni in vitro contenenti anche Estradiolo, il SERM Tamoxifene ha impedito che l’Estradiolo svolgesse la sua azione, uccidendo di conseguenza le cellule tumorali. L’Oleocantale ha aumentato l’effetto del Tamoxifene.
In uno studio svolto su animali, i ricercatori hanno impiantato cellule tumorali BT-474 nei topi. Nei topi ai quali era stata somministrata una dose di 5 o 10mg di Oleocantale per kg di peso corporeo, le cellule tumorali hanno smesso di crescere.
I ricercatori hanno iniettano l’Oleocantale direttamente nel piccolo intestino. L’equivalente umano orale della dose usata, per un adulto di 80 kg, sarebbe 80-160mg di Oleocantale al giorno.
I ricercatori hanno scoperto che la supplementazione con Oleocantale riduceva la concentrazione del recettore estrogenico alfa nei tumori degli animali da laboratorio del 40%. Utilizzando modelli al computer hanno calcolato che l’Oleocantale si lega al recettore estrogenico, così come l’Estradiolo e il Tamoxifene, dopo di che il recettore si rompe.
Per completare il quadro della situazione: le cellule BT-474 non crescono bene nei ratti e nei topi. I ricercatori hanno dovuto somministrare ai topi dosi extra di Estradiolo per attivare la crescita del tumore. Quindi non è possibile supporre che i risultati promettenti di questo studio sugli animali si possano applicare allo stesso modo negli esseri umani.
In conclusione, l’Oleocantale sopprime la crescita delle cellule tumorali del seno, in parte, riducendo i livelli totali del recettore estrogenico alfa nella coltura cellulare e negli studi sugli animali. La combinazione di Oleocantale con il Tamoxifene ha mostrato un’azione sinergica.
Questi risultati supportano un’ulteriore valutazione del Oleocantale come potenziale opzione terapeutica in combinazione con trattamenti endocrini nel cancro al seno ormone-dipendente.
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
Contattaci per informazioni su coaching, anti-aging e TRT/HRT sulle piattaforme Instagram, Telegram, Whatsapp o all’indirizzo mail teamympus86@outlook.it
CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
Vedi tutti gli articoli di Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -