
Un metabolita inattivo dell’Estradiolo, il 2-idrossiestradiolo, potrebbe aiutare le donne in post-menopausa a diventare più magre e muscolose, almeno secondo quanto scritto dagli endocrinologi all’università di Washington in Maturitas. (1)
Appositi enzimi convertono l’Estradiolo nel corpo in altri composti come il ‘buono’ 2-idrossiestradiolo e il ‘cattivo’ 16-idrossiestradiolo. Il primo possiede quasi nessuna caratteristica estrogenica, ma gli studi sugli animali mostrano che aumenta l’utilizzo dei grassi a scopo energetico e l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari. Se si somministra 2-idrossiestradiolo a ratti grassi per sei mesi, questi perdono un quarto del loro peso corporeo in questo lasso di tempo.(2) Il 2-idrossi-estradiolo agisce probabilmente come un AMPK-booster. (3)
L’altro metabolita dell’Estradiolo, il 16-idrossiestradiolo, possiede un attività estrogenica ed è anche in grado di danneggiare il DNA. Se una cellula non è in grado riparare i danni, può mutare in una cellula tumorale.
Ergo: più Estradiolo viene convertito in 2-idrossiestradiolo, meglio è. Più Estradiolo viene convertito in 16-idrossiestradiolo, peggio è. Questo è probabilmente il motivo per cui una dieta nella quale si consumano molte verdure e in particolare soia e cavolo riduce il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro correlati a questo ormone. La soia e il cavolo contengono sostanze che accelerano la conversione dell’Estradiolo in 2-idrossiestradiolo. A proposito, l’esercizio fisico e una dieta ad alta contenuto proteina / basso contenuto glucidico hanno lo stesso effetto.
I ricercatori hanno voluto verificare se gli effetti interessanti del 2-idrossiestradiolo potevano manifestarsi anche negli esseri umani, misurando i livelli ormonali ematici e la composizione corporea di quasi un centinaio di donne in post-menopausa di età compresa tra 49 e 80 anni.
I ricercatori hanno diviso le donne dello studio in tre gruppi di uguale numero, terzili, secondo la quantità di 2-idrossiestradiolo nel loro sangue. Nel primo terzile vi erano le donne con la concentrazione più bassa; mentre nel terzo vi erano quelle con il livello più alto. Inoltre hanno diviso le donne in terzili sulla base del rapporto tra 2-idrossiestradiolo a 16-idrossiestradiolo.
Quando i ricercatori hanno successivamente esaminato se vi fosse una relazione tra i livelli ormonali e la composizione corporea, sono emersi i dati riportati nella figura seguente. Più il giro vita delle donne era ridotto, più alte erano le concentrazioni ematiche di 2-idrossiestradiolo, e migliore era il rapporto tra 2-idrossiestradiolo e 16-idrossiestradiolo.
Una massa corporea con una bassa percentuale di grassi è associata ad una concentrazione più elevata di 2-idrossiestradiolo ed un migliore rapporto tra 2-idrossiestradiolo e 16-idrossiestradiolo. E una massa corporea con una massa magra maggiore mostra le stesse correlazioni.
I ricercatori concludono dicendo che queste osservazioni possono suggerire che forse il metabolita estrogenico aumentando il percorso 2-idrossilato possa avere effetti benefici sul peso corporeo. I dati sugli studi sugli animali indicano che la somministrazione di 2-idrossiestradiolo riduce il peso corporeo e migliora il profilo metabolico. La sua potenziale utilità nei soggetti umani rimane indeterminata e merita un’indagine.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti: