Quando si pensa alla secrezione endogena di Insulina legata alla dieta si fa immediato riferimento ai carboidrati, come fossero l’unico macronutriente a stimolarne marcatamente la secrezione. Tralasciando il blando stimolo insulinico causato dai grassi, lo stimolo insulinico dato dalle proteine non è certo di poco conto. In effetti, lo stimolo insulinico dovuto all’ingestione di proteine può essere altrettanto potente come quello dato dall’ingestione di carboidrati. Un recente studio (1) ha confrontato gli effetti di due pasti di composizione differente sullo stimolo insulinico. Un pasto conteneva 21 grammi di proteine e 125 grammi di carboidrati. L’altro pasto conteneva 75 grammi di proteine e 75 grammi di carboidrati. Entrambi i pasti contenevano 675 Kcal. Ecco qui di seguito un grafico della risposta insulinica:

Il seguente grafico mostra la risposta di glucosio nel sangue:

Si può osservare che, nonostante il fatto che la risposta glicemica ematica era molto più alta nel pasto con più carboidrati, la risposta insulinica non era maggiore. Infatti, la risposta insulinica si è mostrata leggermente più elevata dopo il pasto ad alto contenuto proteico, anche se questo non era statisticamente significativo.
Alcune persone potrebbero sostenere che il pasto “low-carb” non fosse davvero tale dal momento che conteneva 75 grammi di carboidrati. Ma non è questo il punto. Il punto è che il pasto con un alto contenuto di carboidrati ha avuto una dose di questi ultimi quasi doppia del pasto “Low Carb”, insieme ad una risposta al glucosio ematico superiore, ma la secrezione di Insulina è stata leggermente inferiore. Le proteine sono state altrettanto incisive nello stimolo insulinico quanto i carboidrati.
Si può ribattere con argomentazioni del tipo: “Sì, ma la risposta insulinica è più stabile e protratta nel tempo con le proteine.” Questo non è emerso in questo studio .

Si può vedere dal grafico che si è verificata una tendenza ad un picco insulinico più repentino con la condizione di un pasto ad alto contenuto proteico, con una risposta media di 45 uU / ml a 20 minuti dopo il pasto, rispetto a circa 30 uU / mL nella condizione di un pasto ad alto contenuto di carboidrati.
Questa tendenza ad una risposta insulinica più elevata è stata associata con una tendenza ad una maggiore soppressione dell’appetito. I soggetti presentavano una tendenza minore alla fame e una pienezza maggiore dopo il pasto ricco di proteine:

Ecco i risultati di un altro studio (2) che ha confrontato gli effetti di 4 diversi tipi di proteine sulla risposta insulinica ad un pasto. Questo studio è stato interessante perché hanno utilizzato frullati da diverse fonti proteiche. Gli shake contenevano solo 11 grammi di carboidrati e 51 grammi di proteine. Ecco la risposta insulinica ai diversi shake:
Si può osservare che tutte e 4 le fonti proteiche hanno prodotto una risposta insulinica, nonostante il fatto che il carboidrato nello shake fosse a dosaggio basso. Come si può vedere c’è anche una differenza nella risposta insulinica tra le diverse fonti proteiche con particolare enfasi sulle proteine del siero di latte, che hanno mostrato la risposta insulinica più alta.
Ora, qualcuno potrebbe obiettare che la risposta insulinica si debba ricercare nella gluconeogenesi (un processo mediante il quale il fegato converte gli aminoacidi in glucosio). L’idea è che gli aminoacidi che compongono le proteina vengano convertiti in glucosio, che poi aumenta i livelli di insulina. Come ho già detto, le persone affermano che questo si tradurrà in una risposta insulinica lenta, dal momento che ci vuole tempo affinché il fegato converta gli amminoacidi delle proteine in glucosio. Tuttavia, non è questo il caso, perché la risposta insulinica è stata rapida, con un picco entro 30 minuti, picco rientrato in fretta in 60 minuti:
