
Il Tamoxifene o Tamossifene [ (Z)-2-[4-(1,2-Diphenyl-1-butenyl)phenoxy]-N,N-dimethylethanamine ] è un farmaco antitumorale assunto per via orale ed appartenente alla famiglia dei modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERM).
Quindi, il Tamoxifene citrato è classificato come un modulatore selettivo del recettore degli estrogeni, con proprietà sia di tipo agonista che antagonista (noto anche come un estrogeno agonista / antagonista).
Venne scoperto per puro caso mentre si cercava di sintetizzare un nuovo farmaco anticoncezionale nel 1962, nei laboratori della ICI. E ‘stato reso disponibile in commercio negli Stati Uniti non molto tempo dopo, ma è stato inizialmente utilizzato per il trattamento di alcune forme di infertilità femminile, uno scopo per il quale il Tamoxifene citrato non sembrava l’ideale. Nel 1971, sono state intraprese le prime prove cliniche che valutarono l’efficacia del Tamoxifene citrato in pazienti con cancro al seno. Due anni dopo, notando il legame tra estrogeni e cancro al seno e il successo delle prime prove, la ICI perseguì la commercializzazione del farmaco negli Stati Uniti per curare il cancro al seno. Tuttavia, l’approvazione della FDA arrivò soltanto nel 1977. Il Tamoxifene citrato è stato venduto dalla ICI in un ampio numero di paesi con il marchio Nolvadex (la società sarebbe in seguito diventata noto come AstraZeneca). Un certo numero di farmaci generici di altre marche seguirono, attualmente troppo numerosi per elencarli. Nel 1998, la FDA ha approvato l’espansione degli usi indicati per il Tamoxifene citrato per includendo la prevenzione del cancro al seno in donne ad alto rischio di sviluppare la malattia. Nonostante il continuo successo clinico con il farmaco sia per il trattamento del cancro e la prevenzione, nel giugno 2006 AstraZeneca ha finalmente interrotto la vendita del Nolvadex negli Stati Uniti anche se un certo numero di versioni generiche sono ancora disponibili in questo paese, garantendo un facile accesso del paziente al farmaco . Il Nolvadex è attualmente, insieme al Clomid (Clomifene citrato) il SERM più popolare usato da atleti e culturisti.
Il Tamoxifene inibisce gli effetti degli estrogeni deacetilando gli istoni, e quindi annullando gli effetti del legame estrogeno–recettore al DNA. Questo è utile in quanto, spesso, le cellule cancerose del tumore al seno traggono giovamento proprio da questi ormoni.
Gli effetti collaterali del Tamoxifene possono comprendere nausea, innalzamento della pressione arteriosa e vampate di calore, aumentato del rischio trombotico, polipi endometriali, iperplasia endometriale ed, in una piccola percentuale di casi, adenocarcinoma dell’endometrio, diminuzione dei globuli bianchi e piastrine; i rischi che comporta sono comunque molto inferiori rispetto ai benefici che assicura (riduzione del rischio di morte del 28% e riduzione significativa dell’incidenza di tumore mammario controlaterale).
Ricapitolando, il Tamoxifene è indicato per:
1) Il trattamento del carcinoma mammario metastatico in donne e uomini;
2) nel trattamento adiuvante del nodulo-maligno nel cancro al seno dopo un intervento chirurgico al seno e le radiazioni;
3) il trattamento adiuvante del carcinoma mammario con linfonodi positivi in donne in postmenopausa dopo un intervento chirurgico al seno e le radiazioni;
4) la riduzione dell’incidenza del cancro al seno controlaterale (nell’altra mammella) nel trattamento adiuvante;
5) la riduzione dell’incidenza di carcinoma mammario invasivo nelle donne con carcinoma duttale in situ (Carcinoma duttale in situ) dopo un intervento chirurgico al seno e le radiazioni;
6) e nella riduzione dell’incidenza del cancro al seno nelle donne ad alto rischio di cancro al seno.
Nelle donne e negli uomini con carcinoma mammario metastatico, una dose di 10-20 mg viene somministrato due volte al giorno (mattina e sera). Quando viene utilizzato dagli uomini (off-label) per mitigare gli effetti estrogenici degli AAS o in PCT, un dosaggio medio giornaliero utilizzato si aggira tra i 10-40 mg. L’emivita del Tamoxifene è di circa 5-7 giorni.
Il Tamoxifene ha trovato largo impiego in campo sportivo, e in particolare nel BodyBuilding, in diversi ambiti della preparazione. Generalmente viene inserito per tre ragioni e in tre contesti:
1- Per bloccare l’azione tissutale degli estrogeni in eccesso durante un ciclo di AAS aromatizzabili;
2- Per bloccare l’azione estrogeno-simile di molecole come l’Oxymetholone;
3- Per bloccare l’azione tissutale degli estrogeni in eccesso all’uscita di un ciclo, come parte integrante di una PCT
Ovviamente queste tre ragioni d’utilizzo del Tamoxifene interessano gli atleti di sesso maschile e non quelli di sesso femminile.
Ma esiste un’azione del Tamoxifene dalla quale le atlete possono trarre considerevoli vantaggi nel periodo Pre-Gara o di “definizione”.
Più o meno tutti ci siamo accorti con l’esperienza che la maggior parte delle donne trova più semplice perdere grasso sul petto (seno) che su cosce e fianchi quando a dieta stretta. La ragione è fondamentalmente ormonale/recettoriale: solitamente le donne hanno più recettori beta-2 adrenergici nella parte alta del corpo (petto) e meno in quella bassa (fianchi e cosce), e più recettori estrogenici nella parte bassa che in quella alta. Di conseguenza, una volta a dieta, la maggior parte delle atlete vede diminuire sostanzialmente il grasso nella parte alta del corpo rispetto alla bassa. Ed è qui che entra in gioco il Tamoxifene.
Inserendo il Tamoxifene in una preparazione alla gara o in un ciclo di definizione femminile, viene bloccato l’ effetto del legame estrogeno-recettore al DNA impedendo di conseguenza l’azione lipogenica degli estrogeni facilitando la mobilitazione del grasso su fianchi e cosce: – attività estrogenica = + perdita di grasso nei punti critici. Le atlete, inserendo il Tamoxifene nella loro preparazione sono riuscite ad ottenere gambe veramente definite. Spesso le atlete inseriscono 10-20mg di Tamoxifene nelle ultime settimane di dieta di dimagrimento insieme a Clenbuterolo e tiroidei.
Le donne dovrebbero comunque sapere che la pillola anti-concezionale è un estrogeno e che il Tamoxifene blocca la sua efficacia. Durante l’uso del Tamoxifene le donne riscontrano irregolarità dei cicli mestruali, sanguinamento mestruale più debole e salto dei cicli.
E ‘importante notare che l’uso di un anti-estrogeno (SERM o, a maggior ragione, un anti-aromatase) può ridurre leggermente i guadagni realizzati durante un ciclo di AAS; come ben sappiamo molti AAS sembrano mostrare i loro effetti anabolizzanti più potenti se affiancati da un sufficiente livello di estrogeni (vedi: aromatizzazione) .Questa può essere una ragione per cui i guadagni fatti con un forte androgeno aromatizzabile come il Testosterone sono di solito più pronunciati rispetto a quelli ottenuti con AAS che aromatizza in misura minore (o non aromatizzano). Pertanto, è generalmente consigliabile identificare una reale necessità specifica di utilizzo del Tamoxifene citrato prima di un suo eventuale utilizzo durante un ciclo. Alcuni soggetti, infatti, trovano l’uso di un anti-estrogeno non sempre necessario, anche quando si utilizzano composti in tal senso problematici come Testosterone o Methandrostenolone. Altri, invece, riscontrano problemi come ritenzione idrica e ginecomastia anche con composti estrogenicamente più blandi come il Boldenone. La risposta estrogenica con l’uso di AAS sembra essere molto individuale, e può essere influenzata da fattori quali l’età e la percentuale di grasso corporeo (il tessuto adiposo è un sito primario di aromatizzazione).
Si noti che i composti trifeniletilene (Toremifene citato, Tamoxifene citrato, e Clomifene citrato) tendono a essere un po’ intrinsecamente estrogenici a livello epatico. Questo significa che, mentre essi possono bloccare l’attività estrogenica in alcune zone del corpo, in realtà possono agire come estrogeni in questa altra area chiave. l’azione estrogenica nel fegato è importante nella regolazione del colesterolo sierico (che tende a sostenere la riduzione di sintesi di LDL e HDL). Dal momento che i body builder che usano AAS sono già soggetti ad effetti cardiovascolari negativi, si rischia di aggravare il problema con gli inibitori dell’aromatasi (che abbassano i livelli sierici totali di estrogeni). Con un SERM si possono ottenere valori di colesterolo migliori.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
– Tamoxifen Drug Information. MedlinePlus.
– Chemical muscle enhancement. Report. B.B. desk reference (di Author L.Rea)
– ANABOLICS, 10th ed. (William Llewellyn’s ANABOLICS)