
Androgeno: 37
Anabolico: 125
Standard :Testosterone
Nome Chimico: 19-norandrost-4-en-3-one-17beta-ol, 17beta-hydroxy-estr-4-en-3-one
Attività Estrogenica: bassa
Attività Progestinica: moderata
Il Nandrolone ( (8R,9S,10R,13S,14S,17S)-17-idrossi-13-metil-2,6,7,8,9,10,11, 12,14,15,16,17-dodecaidro-1H-ciclopenta[a]fenantren-3-one), è un derivato del Testosterone, dal quale differisce per la rimozione del metile in posizione C19, con caratteristiche recettoriali AR. E’ uno steroide anabolizzante presente naturalmente nel corpo umano in piccole quantità. Il Nandrolone è venduto in ambito farmaceutico veterinario e umano principalmente come estere Decanoato, Fenilpropionato e Laurato (Nandrolone Decanoato, Nandrolone Fenilpropionato e Nandrolone Laurato). La maggior parte degli atleti conosce il “classico” Deca-Durabolin, in Italia dal 2010 inserito nella lista delle sostanze stupefacenti e psicotrope.

Il conosciutissimo Nandrolone Decanoato è stato descritto per la prima volta nel 1960 (1) ed è diventato un farmaco da prescrizione nel 1962. Il Nandrolone Fenilpropionato è stato descritto per la prima nel 1957 (2) divenendo poco dopo un farmaco da prescrizione. Il Nandrolone Laurato è stato sviluppato nel corso del 1960, un periodo nel quale molti nuovi esteri del Nandrolone venivano sintetizzati e studiati.
Il Nandrolone Decanoato è stato sviluppato dal gigante farmaceutico internazionale Organon, e venduto con il marchio Deca. Il nome Deca denota che il prodotto contiene una variante di Nandrolone iniettabile distribuito dalla Organon commercializzato con il nome Durabolin (Nandrolone Fenilpropionato) che possiede un estere di 10 atomi di carbonio. La Organon ha ampliato molto rapidamente il mercato del Nandrolone Decanoato dopo il suo rilascio. Probabilmente a causa di una combinazione delle sue proprietà favorevoli e la grande presenza sul mercato della Organon, il Deca divenne ben presto uno degli steroidi anabolizzanti più diffusi in tutto il mondo.
Quando venne lanciato per la prima volta negli Stati Uniti, il Nandrolone Decanoato (come Durabolin) è stato prescritto per una varietà di disturbi. La indicazioni elencate inclusero l’uso pre e post-operatorio per l’aumento della massa magra, per l’osteoporosi, per il cancro al seno avanzato, per la perdita di peso a causa di convalescenza o di malattia, per gli stati geriatrici (debolezza generale e fragilità), per le ustioni, per i traumi gravi, per le ulcere, per la terapia aggiuntiva con alcune forme di anemia e casi selettivi di ritardo nella crescita e dello sviluppo nei bambini. Il farmaco è stato inizialmente venduto ad un dosaggio di soli 50 mg / ml, a causa delle basse dosi raccomandate (solitamente 50-100 mg ogni 3-4 settimane). Il farmaco è stato ben presto aggiornato per includere una versione da 100 mg / ml, che riflette la necessità di dosi più elevate in alcune situazioni, in particolare quelle con anemia refrattaria e carcinoma mammario avanzato. Successivamente, un prodotto da 200 mg / ml è stato rilasciato dalla Organon.
Anche se il farmaco era stato applicato favorevolmente per un gran numero di usi medici per circa un decennio, a metà degli anni ’70 gli usi indicati per il Nandrolone Decanoato vennero perfezionamenti, sia negli Stati Uniti cha all’estero. La FDA approvò le modifiche per la prescrizione del Nandrolone Decanoato dal 1975 definendolo nelle liste come “probabilmente efficace”, come terapia aggiuntiva nell’osteoporosi senile e post-menopausa, così come per il trattamento del nanismo da deficit-ipofisario fino a quando l’ormone della crescita divenne disponibile. E’ stato anche ritenuto “possibilmente efficace” nel favorire il mantenimento della massa magra, per il controllo del cancro al seno avanzato, e come terapia aggiuntiva per alcuni tipi di anemia. Maggior tempo venne dedicato per indagare il potenziale “meno efficace” tra gli usi di questo farmaco. ù
Le moderne (approvate) applicazioni mediche per questo farmaco sono ancora più selettive di quanto non lo fossero a metà degli anni ’70. Negli Stati Uniti, il farmaco è ora solo approvato dalla FDA per il trattamento dell’anemia, anche se è spesso usato anche “off label” per preservare la massa magra nei pazienti HIV positivi e altri che soffrono di malattie fortemente debilitanti. Al di fuori degli Stati Uniti, la Organon sembra sostenere l’uso di questo farmaco principalmente su pazienti affetti da grave anemia, osteoporosi, e il cancro al seno avanzato. Il marchio Deca-Durabolin della Organon rimane oggi ampiamente disponibili, ora distribuito dalla nuova società madre Merck / MSD. Inoltre, Il Nandrolone Decanoato è prodotto come farmaco generico in molti paesi, ed è anche prodotto in numerosi altri nomi di marchi distintivi, sia per uso umano che veterinario.

Come per il Nandrolone Decanoato, anche il Nandrolone Fenilpropionato è stato distribuito è venduto dal gigante farmaceutico internazionale Organon (ora Merck / MSD) con il marchio Durabolin. Quando venne lanciato per la prima volta negli Stati Uniti, il Nandrolone Fenilpropionato venne indicato per gli stessi usi del Nandrolone Decanoato e come accadde per quest’ultimo subì da parte della FDA una revisione sui suoi possibili utilizzi nella metà degli anni ’70.
Il Durabolin è stato un obiettivo chiave degli sforzi di marketing della Organon solo per meno di un decennio dopo il suo lancio. Una volta che venne introdotto nel mercato il Deca-Durabolin nel corso del 1960, il Durabolin, con estere a più breve durata d’azione, anche se ancora disponibile, iniziò a prendere di importanza. Tuttavia, il Durabolin non venne completamente abbandonato dalla Organon, in parte a causa del fatto che veniva utilizzato per un insieme leggermente diverso di usi terapeutici in alcuni paesi, e quindi continuò a mantenere una nicchia nel mercato per un certo tempo. Numerose aziende farmaceutiche avevano prodotto le loro versioni di Nandrolone Fenilpropionato nel corso degli anni. Oggi, il farmaco resta scarsamente disponibile. Non è noto se l’attuale proprietario della Organon (Merck / MSD) commercializzerà Durabolin, o se la sua produzione (come un prodotto di marca) sia terminata.

Il Nandrolone Laurato è un estere a lunga durata d’azione ed è di solito identificato come un medicinale veterinario, ma è stato effettivamente prescritto per l’uomo prima della sua adozione per uso animale. L’unico marchio di riferimento è il Clinibolin, che è stato venduto per un breve tempo sul mercato farmaceutico tedesco verso la fine del 1960. Dopo questa breve parentesi il Nandrolone Laurato venne utilizzato esclusivamente in ambito veterinario. Non c’è nulla di particolare che renda il farmaco poco adatta per l’uso umano e la sua soppressione probabilmente ha avuto molto più a che fare con il dominio alla Organon del Deca, che ha reso l’estere Laurato abbastanza superfluo come farmaco da prescrizione.
Come medicinale veterinario, il Nandrolone Laurato è più comunemente identificato con il nome di Laurabolin. Il Laurabolin è prodotto dalla Intervet, e si trova in una varietà di paesi, tra cui Messico, Cile, Paesi Bassi, Australia e Colombia. E ‘utilizzato su gatti, cani, cavalli, maiali e bovini, in genere per compensare la malnutrizione causata da malattie virali o parassitarie, per trattare l’anemia, contrastare gli effetti catabolici dei corticosteroidi, e per migliorare la condizione fisica generale degli animali altamente attivi o anziani. Il marchio Laurabolin è stato venduto anche dalla Werfft-Chemie in Austria e dalla Vemie in Germania , tuttavia questi prodotti sono da allora stati interrotti. Oltre al nome del marchio Laurabolin, il farmaco era anche stato commercializzato in passato con i nomi commerciali di Fortadex (Hydro, Germania), Fortabol (Parfam, Messico), e Lauradrol 250 (Loeffler, Messico). Oggi, è nota l’esistenza solo di quello prodotto dalla Intervet.
Il Nandrolone Decanoato è una forma modificata di Nandrolone dove un estere di acido carbossilico (Estere Decanoato) è stato attaccato al gruppo ossidrile 17-beta. Il Nandrolone Decanoato fornisce un forte picco di Nandrolone rilasciato nelle 24-48 ore dopo l’iniezione intramuscolare profonda, che diminuisce progressivamente ai livelli vicini al basale circa due settimane dopo. L’emivita del nandrolone Decanoato è di 7-12 giorni.

Il Nandrolone Fenilpropionato è una forma modificata di Nandrolone, dove un estere di acido carbossilico (Estere fenil propionico) è stato attaccato al gruppo ossidrile 17-beta. Il Nandrolone Fenilpropionato fornisce un forte picco di nandrolone rilasciato 24-48 ore dopo l’iniezione intramuscolare profonda, che declina vicino ai livelli basali entro una settimana. Il Durabolin ha un emivita di circa 6 giorni.
Il Nandrolone Laurato è una forma modificata di Nandrolone, dove un estere di acido carbossilico (Estere laurico) è stato attaccato al gruppo ossidrile 17-beta. Il Nandrolone Laurato è progettato per fornire un rilascio lento di Nandrolone fino a 3-4 settimane dopo l’iniezione. L’emivita del Nandrolone Laurato è di 18 giorni.
Il Nandrolone ha una bassa tendenza alla conversione in estrogeni, tendenza che è stimata essere solo circa il 20% di quella osservata con il Testosterone.(4) Questo avviene perché mentre il fegato può convertire il Nandrolone in Estradiolo, in altri siti di aromatizzazione degli steroidi più attivi come il tessuto adiposo il Nandrolone è meno soggetto a questo processo. (5) È da notare che il Nandrolone ha una certa attività progestinica nel corpo. (6) Sebbene il progesterone sia uno steroide c-19, la rimozione di questo gruppo come nel 19-norprogesterone crea un ormone con maggiore affinità di legame per il suo sito recettore corrispondente. Condividendo questa caratteristica, molti 19-nor steroidi anabolizzanti hanno dimostrato di avere una certa affinità anche per il recettore del progesterone. (7) Gli effetti collaterali associati con il Progesterone sono simili a quelli degli estrogeni, compresa il feedback negativo di inibizione della produzione di Testosterone e una maggiore velocità di accumulo di grasso. I progestinici aumentano anche l’effetto stimolante degli estrogeni sulla crescita del tessuto mammario. Sembra che ci sia una forte sinergia tra questi due ormoni, in modo tale che la ginecomastia potrebbe anche verificarsi con l’aiuto dei progestinici, senza eccessivi livelli di estrogeni. L’uso di un anti-estrogeno, che inibisce la componente estrogenica di questa alterazione, è spesso sufficiente per mitigare la ginecomastia causata da Nandrolone. Il rialzo della Prolattina è un altra possibile conseguenza.
Come spesso accade, vi è un’ampia variabilità individuale nella risposta per quanto riguarda gli effetti collaterali sulla libido e la funzione erettile. A proposito di questo effetto, chiamato in gergo “Deca Dick” , lo si attribuisce spesso e volentieri all’aumento della Prolattina. E’ curioso notare come Bill Roberts affermi che l’unico studio del quale sia a conoscenza e che ha mostrato l’aumento dei livelli di Prolattina con l’uso di steroidi anabolizzanti, ha mostrato approssimativamente gli stessi risultati di incremento della Prolattina per il Testosterone e il Nandrolone.
L’uso di anti-prolattinici andrebbe presa in considerazione solo quando, attraverso appositi esami ematici, si è appurata una iperprolattinemia. Molto spesso, il controllo adeguato degli estrogeni risulta più che sufficiente.
Il Nandrolone è uno steroide con una attività androgenica relativamente bassa rispetto alla sua attività anabolizzante, rendendo il rischio di sviluppare forti effetti collaterali androgeni molto più bassa rispetto ad agenti più androgeni come il Testosterone, Methandrostenolone o Fluoxymesterone. È anche importante sottolineare che per la sua natura androgena mite e capacità di sopprimere il Testosterone endogena, il Nandrolone è incline a interferire con la libido nei maschi quando utilizzato senza un altro androgeno.
Si noti che nei tessuti bersaglio androgeno-sensibili , come la pelle, il cuoio capelluto, e la prostata, la androgenicità relativa del Nandrolone è ridotta dalla sua riduzione a Diidronandrolone (DHN).(8,9) L’enzima 5-alfa reduttasi è responsabile della conversione del Nandrolone i DHN. L’uso concomitante di un inibitore della 5-alfa reduttasi, come la Finasteride o la Dutasteride può interferire con l’azione sito-specifica del Nandrolone, aumentando considerevolmente la tendenza del Nandrolone a produrre effetti collaterali androgeni. Gli inibitori della 5-alfa reduttasi dovrebbero essere evitati con il Nandrolone se una bassa androgenicità è desiderata.
Il Nandrolone non è una molecola metilata in c-17, e non è nota causare effetti epatotossici in soggetti sani. La tossicità epatica è improbabile.
Gli AAS possono avere effetti deleteri sul colesterolo sierico. Questo include una tendenza alla riduzione del colesterolo HDL (buono) e all’aumento del colesterolo LDL (cattivo), con un alterazione dell’equilibrio tra HDL/LDL favorendo un maggiore rischio di arteriosclerosi. L’impatto relativo di un AAS sui lipidi sierici dipende dalla dose, dalla via di somministrazione (per via orale o iniettabile), dal tipo di steroide (aromatizzabile o non aromatizzabile), e dal livello di resistenza al metabolismo epatico. Studi nei quali sono stati somministrati 600 mg di Nandrolone Decanoato a settimana per 10 settimane hanno dimostrato una riduzione del 26% dei livelli di colesterolo HDL.(10) Questa soppressione è leggermente superiore a quella riportata con una dose uguale di Testosterone Enantato, ed è in accordo con studi precedenti che mostrano un impatto negativo leggermente più forte sul rapporto LDL/HDL con Nandrolone Decanoato rispetto al Testosterone Cypionato.(11) Il Nandrolone possiede comunque un impatto significativamente più debole sui lipidi sierici rispetto ai composti metilati in C-17. Gli AAS possono anche influenzare negativamente la pressione del sangue e i livelli dei trigliceridi, riducendo il rilassamento endoteliale, e promuovendo l’ipertrofia ventricolare sinistra, tutti fattori con un potenziale nel aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e infarto del miocardio.
Per contribuire a ridurre lo sforzo cardiovascolare si consiglia di mantenere un programma di esercizio cardiovascolare attivo e di ridurre al minimo l’assunzione di grassi saturi, colesterolo e carboidrati semplici in ogni momento durante la somministrazione di AAS.
La supplementazione con oli di pesce (4 grammi al giorno) e un integratore alimentare di Niacina per il controllo del colesterolo è anche raccomandata.
Tutti gli AAS se assunti in dosi sufficienti per promuovere l’aumento della massa muscolare causano una soppressione del Testosterone endogeno. Studi nei quali è stata somministrata una dose di 100 mg a settimana di Nandrolone Decanoato per 6 settimane hanno dimostrato una riduzione di circa il 57% dei livelli sierici di Testosterone durante la terapia. Alla dose di 300 mg a settimana, questa riduzione ha raggiunto il 70%.(12) Si ritiene che l’attività progestinica del Nandrolone contribuisca alla soppressione della sintesi di Testosterone durante la terapia, che può essere marcato nonostante una bassa tendenza alla conversione in estrogeni.(13) Studi nei quali sono stati somministrati 100 mg di Nandrolone Fenilpropionato hanno mostrato una rapida soppressione del Testosterone sierico dopo una singola iniezione. I livelli di Testosterone sono scesi a circa il 30% del livello iniziale dal giorno 3 dopo la somministrazione del farmaco, e sono rimasti soppressi per circa 13 giorni. L’uso regolare del farmaco allunga in modo significativo la finestra di recupero ormone endogeno. (14) Purtroppo, il Nandrolone Decanoato molto spesso mostra un effetto negativo di interferenza con il recupero della produzione naturale di Testosterone dopo un ciclo di steroidi.
Senza l’intervento con sostanze Testosterone-stimolante, e una adeguata PCT, i livelli di Testosterone dovrebbero tornare alla normalità entro 1-4 mesi dalla cessione del farmaco. Si noti che un ipogonadismo ipogonadotropo prolungato può svilupparsi secondariamente all’abuso di steroidi, cosa che richiede un intervento medico.
Un effetto da non sottovalutare con l’uso di Nandrolone è il suo impatto sul SNC. L’impatto del Nandrolone sul Sistema Nervoso Centrale è stato osservato scientificamente. Nello studio intitolato “The Impact of Nandrolone Decanoate on the Central Nervous System” (15) vengono descritti chiaramente i numerosi effetti psicologici di questa molecola. Essi comprendono e influenzano:
1- Aggressività
2- Ansia, paura e stress
3- Ricompensa e dipendenza
4- Apprendimento, memoria e capacità di lavoro
5- Locomozione e attività fisica
6- Effetti sulla HPAA (Asse Ipotalamo-Pituitaria-Surrene)
7- Effetto sui neurotrasmettitori: Recettore Acido γ-Aminobutirrico Tipo A (GABAA); Recettori 5-idrossitriptamina (5-HT) e 5-HT; Recettori della Dopamina e Recettori Oppioidi.
Questi effetti si manifestano maggiormente a dosaggi superiori a 100mg a settimana e se la molecola viene assunta senza una base di Testosterone.
Le linee guida di prescrizione medica per il Nandrolone Decanoato in soggetti di sesso maschile raccomandano un dosaggio di 50-100 mg ogni 3-4 settimane per 12 settimane. Per il trattamento dell’anemia renale, le linee guida per la prescrizione di Nandrolone Decanoato consigliano un dosaggio di 100- 200 mg a settimana. Il dosaggio usuale per scopi dopanti in ambito maschile si aggira tra i 200-600 mg a settimana, somministrato in cicli della lunghezza di 8-12 settimane . Questo livello è sufficiente per la maggior parte degli utilizzatori per notare guadagni misurabili in massa muscolare magra. Viene spesso affermato che il Nandrolone Decanoato espone il suo effetto ottimale (miglior rapporto guadagno/rischio) a 2 mg per chilo di peso corporeo / settimana, anche se le singole differenze nella risposta probabilmente conducano a diverse dosi ideali per i diversi utilizzatori.
Le linee guida di prescrizione medica per il Nandrolone Decanoato in soggetti di sesso femminile raccomandano un dosaggio di 50-100 mg ogni 3-4 settimane per 12 settimane. Per il trattamento di anemia renale, le linee guida di prescrizione consigliano un dosaggio di 50-100 mg a settimana. Quando viene utilizzato per scopi dopanti in ambito femminile, un dosaggio di 50 mg a settimana è più comune, assunto per 6 settimane circa. Anche se è solo leggermente androgenico, le donne a volte incorrono in effetti collaterali virilizzanti durante l’assunzione di questa molecola. Gli studi hanno dimostrato un elevata tollerabilità (minore, ma l’incidenza statisticamente insignificante di effetti collaterali virilizzanti) con una dose di 100 mg a settimana per 12 settimane,(16) mentre gli studi a lungo termine (+12 mesi di utilizzo) hanno dimostrato effetti collaterali virilizzanti su una dose a partire da 50 mg ogni 2-3 settimane.(17)
Le linee guida di prescrizione medica per il Nandrolone Fenilpropionato in soggetti di sesso maschile e femminile raccomandano un dosaggio di 25-50 mg a settimana per 12 settimane. Il dosaggio usuale per scopi dopanti in ambito maschile si aggira intorno ai 200-400 mg a settimana, assunto in cicli di 8-12 settimane di lunghezza. Questo livello di dosaggio è sufficiente per la maggior parte degli utilizzatori per notare guadagni misurabili in massa muscolare magra.
Il dosaggio usuale per scopi dopanti in ambito femminile del Nandrolone Fenilpropionato si aggira intorno ai 50 mg a settimana (data in una sola iniezione settimanale) è più comune, assunti in cicli della durata di 4-6 settimane. Dosi più elevate o utilizzi più lunghi sono scoraggiati a causa di potenziali effetti collaterali androgeni. Il Nandrolone Fenilpropionato rimane l’estere più indicato per uso femminile per via della sua breve emivita rispetto agli esteri Decanoato e Laurato.
Il Nandrolone Laurato non è approvato per l’uso nell’uomo. Linee guida di prescrizione non sono disponibili. Quando viene utilizzato per scopi dopanti in ambito maschile, una dose di 200-400 mg somministrato ogni 7-10 giorni sono generalmente più comuni, assunto in cicli di 8-12 settimane di lunghezza. Questo livello di dosaggio è sufficiente per la maggior parte degli utilizzatori per notare guadagni misurabili in massa muscolare magra. Dosi più elevate (450-600 mg ogni 7-10 giorni) apporteranno un effetto anabolizzante più incisivo, ma può essere difficile dato la concentrazione relativamente bassa di questo steroide. Invece, molti scelgono di combinare questo agente con altri steroidi anabolizzanti / androgeni . Date le sue caratteristiche, sembra adattarsi bene sia in “Bulk” che in “Cut”, e può ragionevolmente sostituire il Deca.
Quando viene utilizzato per scopi dopanti in ambito femminile, una dose di Nandrolone Laurato pari a 100 mg ogni 10-14 giorni è più comunemente utilizzata, assunta per 6 settimane circa. Anche per questo estere, è possibile la comparsa di potenziali effetti collaterali androgeni.
Il Nandrolone Decanoato è ampiamente disponibile nei mercati farmaceutici per uso umano e veterinario. La Composizione e il dosaggio possono variare a seconda del paese e del produttore, ma di solito si trova alla dose di 25 mg / ml, 50 mg / ml, 100 mg / ml, o 200 mg / ml di steroide disciolto in olio.
Il Nandrolone Fenilpropionato è disponibile solo in alcuni mercati farmaceutici per uso su umani. La composizione e il dosaggio possono variare a seconda del paese e del produttore, ma di solito si trova alla dose di 25 mg / ml o 50 mg / ml di steroidi disciolto in olio.
Il Nandrolone Laurato è disponibile solo in alcuni mercati farmaceutici per uso veterinario. La composizione e il dosaggio possono variare a seconda del paese e del produttore, ma di solito si trova alla dose di 20 mg / ml o 50 mg / ml di steroidi disciolto in olio.
Tutte e tre le forme esterificate di Nandrolone sono prodotte da praticamente tutte le UGL e vendute sul mercato nero (con gli ovvi rischi del caso).
La popolarità di questo AAS nasce quando la disponibilità di questa categoria farmaceutica era limitata al semplice Testosterone e a pochi altri. Il Nandrolone e il Testosterone erano prodotti farmaceutici di facile reperibilità e venduti a basso costo, cosa che ne accentuarono il diffondersi tra i culturisti della Old School.
Visti i possibili effetti avversi (vedi ritardo del recupero e impatto sul SNC) personalmente considero il Nandrolone né un AAS primario né di rilevanza tra benefici/rischi rispetto alle altre molecole steroidee oggi disponibili (mgXmg più favorevoli a parità di dosi). Il suo uso, a mio avviso, andrebbe limitato nelle seguenti circostanze:
1) In cicli brevi, sia maschili che femminili, dove l’atleta del grado “principiante” richiede una procrastinazione dell’uso di molecole più specifiche. Ovviamente in questo caso viene preso in considerazione l’estere Fenilpropionato.
2) Durante un mesociclo di forza o nelle preparazioni di atleti di PowerLifting, dove l’impatto articolare dei carichi è assai marcato, l’uso del Nandrolone può risultare positivo alla dose di circa 75-100mg/settimana (miscelati con gli AAS iniettabili del ciclo).
3) In una terapia ormonale sostitutiva o Anti-Aging femminile, piccole dosi di Nandrolone possono risultare favorevoli ad una dose complessiva di circa 25-50mg ogni 10-14 giorni.
Oltre queste tre opzioni, non ritengo necessario l’uso di una molecola come il Nandrolone dal momento che si presentano alternative molto più vantaggiose (sia dal punto di vista delle dosi, della potenza anabolica e della somma dei benefici/rischi mgXmg).
Sia il Nandrolone Decanoato che il Nandrolone Fenilpropionato (in olio) possono essere identificati positivamente con il ROIDTEST ™; dal momento che i preparati del mercato nero etichettati come Nandrolone Decanoato o Fenilpropionato possono non contenere la molecola riportata in etichetta.
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Riferimenti:
1- De Visser, J. et al. Acta Endocrin. (Kbh.) 35 (1960):405.
2- Overbeek G A, J. de Visser: Acta endocrin. (Kbh.) 24 (1957):209.
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4-Biosynthesis of Estrogens, Gual C, Morato T, Hayano M, Gut M and Dorfman R. Endocrinology 71 (1962):920-25.
5-Aromatization of androstenedione and 19-nortestosterone in human placental, liver and adipose tissues (abstract). Nippon Naibunpi Gakkai Zasshi
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7-Studies of the biological activity of certain 19-nor steroids in female animals. Pincus G, Chang M, Zarrow M, Hafez E, Merrill A. December 1956.
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12-The administration of pharmacological doses of testosterone or 19-nortestosterone to normal men is not associated with increased insulin secretion or impaired glucose tolerance. Karl E. Friedl et al. J Clin Endocrinol Metab 68: 971, 1989.
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14-William Llewellyn’s ANABOLICS, 10th ed.
15-http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4462037/
16-Effect of nandrolone decanoate therapy on weight and lean body mass in HIV-infected women with weight loss. K Mulligan, R Zackin, et al. Arch Intern Med. (2005):165:578-85.