RESVERATROLO E INIBIZIONE DELL’AROMATASI

resveratrol
Resveratrolo

 

Il Resveratrolo (3,5,4′-triidrossi-trans-stilbene) è un fenolo non flavonoide, una delle fitoalessine prodotte naturalmente da parecchie piante, ad esempio presente nella buccia dell’acino d’uva, in difesa da agenti patogeni quali batteri o funghi. Ad esso è attribuita [1] una possibile azione antitumorale [2], antinfiammatoria e di fluidificazione del sangue, che può limitare l’insorgenza di placche trombotiche.

Il Resveratrolo ha mostrato di possedere anche una marcata attività anti-aromatase. Secondo uno studio in vitro effettuata presso l’Università di Hong Kong nel 2006 (3), l’effetto è così forte che alte – ma non impossibile – dosi possono fornire alle donne protezione contro il cancro al seno. Nonostante si tratti di uno studio in vitro esso fornisce un interessante punto di riflessione per gli atleti ed i preparatori più attenti.

I ricercatori dello studio in questione hanno svolto esperimenti con cellule del cancro al seno umano SK-BR-3 e cellule MCF-7aro geneticamente modificate. La MCF-7 è anche una cellula del cancro al seno umano. I ricercatori hanno utilizzato una versione della cellula la quale aveva geni aggiuntivi collegati, in modo da poter produrre l’enzima aromatasi. Come la maggior parte di voi saprà, l’Aromatasi è l’enzima che converte fisiologicamente il Testosterone e l’Androstenedione in Estradiolo.
Ci sono due aspetti del rapporto tra Estradiolo e cancro. L’Estradiolo può convertire in analoghi ( 4 e 16-idrossi analoghi), e questi possono modificare le cellule sane in cellule tumorali. Inoltre, molte cellule del cancro al seno hanno recettori per l’Estradiolo.

Più alto è il livello di Estradiolo, più velocemente le cellule crescono e meno possibilità ha il sistema immunitario di eliminarle. I ricercatori volevano sapere se il Resveratrolo è in grado di inibire questo processo, riducendo così le probabilità di sviluppare cancro ormone-correlato. Da studi epidemiologici sapevano già che piccole quantità di Resveratrolo che le persone consumano mangiando uva, arachidi e bacche aiutano a ridurre il rischio di sviluppo del cancro al seno. (4) Sapevano anche che, in provetta, l’estratto rosso-uva impediva all’Aromatasi di svolgere la sua azione correttamente.(5)
Quando i ricercatori esposero le cellule SK-BR-3 al Resveratrolo hanno osservato che maggiore è la concentrazione di quest’ultimo, e minore è l’attività dell’Aromatasi. La figura qui sotto mostra questo.

resveratrolaromatase

La figura seguente  mostra come il Resveratrolo riduce la produzione dell’Aromatasi nello stesso tipo di cellula.

resveratrolaromatase2


La figura seguente mostra come il Resveratrolo ha ritardato la crescita delle cellule MCF-7-Aro, che erano state anche esposte al Testosterone. Maggiore è la concentrazione di Resveratrolo, maggiore è l’effetto.

resveratrolaromatase3


I dati mostrano anche che il Resveratrolo ha un notevole effetto ad una concentrazione di diverse decine di micromoli. Questa è una dose che si può ottenere con gli integratori, come affermato nelle conclusioni dei ricercatori di uno studio condotto presso l’Università di Stato del New Jersey. (6) In questo studio [ su umani], con una dose di Resveratrolo pari ad 1 mg per kg di peso corporeo si ottenne una concentrazione di Resveratrolo nel sangue di 40 micromoli.
Se si dice ‘anti-estrogeno’ ad un atleta di forza, egli penserà automaticamente ‘più testosterone’. Questa associazione è corretta, se il resveratrolo è la sostanza in questione, secondo uno studio su animali svolto presso l’Universitat de Barcelona, che è la fonte dalla quale è stata presa la tabella seguente.(7)

resveratroltable


L’effetto di salvaguardia della salute del Resveratrolo può essere ancora più grande di quanto lo studio cinese suggerisce. Studi su cellule hanno dimostrato che il Resveratrolo inibisce anche la produzione di analoghi dell’Estradiolo gene-tossici (8) e previene i danni al materiale genetico (9).
Per quanto riguarda gli atleti supplementari chimicamente, un potenziale d’uso il Resveratrolo lo vede principalmente nei periodi “OCT”. Negli atleti “drug free”, invece, il Resveratrolo vede la sua potenzialità sfruttabile tutto l’anno come componente principale della propria integrazione OTC.

Gabriel Bellizzi

Riferimenti:

1. (EN) Ma XR, Sun ZK, Liu YR, Jia YJ, Zhang BA. Resveratrol improves cognition and reduces oxidative stress in rats with vascular dementia. Neural Regen Res. 2013;8(22):2050-2059.
2. ^ Resveratrol, through NF-Y/p53/Sin3/HDAC1 complex phosphorylation, inhibits estrogen receptor α gene expression via p38MAPK/CK2 signaling in human breast cancer cells, Francesca De Amicis, Francesca Giordano, Adele Vivacqua, Michele Pellegrino, Maria Luisa Panno, Donatella Tramontano, Suzanne A. W. Fuqua, Sebastiano Andò, FASEB J., ottobre 2011, vol. 25, nº 10, pp. 3695–3707. doi: 10.1096/fj.10-178871
3. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16611627
4. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15785317
5. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14679019
6. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14969553
7. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15795430
8. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15795430
9. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18423413

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