Fosfatidilserina (PS)

fosfatidilserina

La Fosfatidilserina (o PS) è un buon integratore per i Bodybuilder, in quanto abbassando i livelli di cortisolo (ormone catabolico) e permettendo una maggiore ipertrofia muscolare o una conservazione della massa magra in particolari momenti come dopo un ciclo di AAS/PH/DS o durante una dieta con una considerevole restrizione calorica quando i livelli di Cortisolo sono particolarmente elevati.

Prima di continuarne la descrizione, ritengo doveroso chiarire un concetto per me basilare: è vero che il Cortisolo favorisce il catabolismo e l’aumento della massa grassa, ma solo quando è in eccesso, mentre se prodotto in quantità normali è indispensabile per la nostra vita. Esso sovraintende la reazione “attacco – fuga”, è un antinfiammatorio, mantiene stabili sia i livelli energetici sia i livelli della pressione ematica. Quindi è sbagliato criminalizzarlo eccessivamente o addirittura abbassarne drasticamente la sua produzione quando non è necessario.

La fosfatidilserina appartiene alla classe dei fosfolipidi costituenti delle membrane cellulari che sono composti da 2 acidi grassi legati ad una molecola di glicerolo con un gruppo di fosfato. Sono strutturati in modo da formare una testa ed una coda. La prima è costituita da fosfato ed è idrofilica, cioè necessita di acqua, la seconda, invece, è costituita da acidi grassi ed è idrofoba, cioè non necessita di acqua.

Oltre alla fosfatidilserina, scarsamente presente nei tessuti animali, i fosfolipidi comprendono:

  • Acido Fosfatidico
  • Fosfatidilcolina (il fosfolipide più diffuso nel regno animale)
  • Fosfatidiletanolamina
  • Fosfatidiglicerofosfati (il fosfolipide più diffuso nel regno vegetale)
  • Difosfatidilgliceroli
  • Fosfatidilinositolo

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Prima che venisse scoperta la sua capacità di attenuare i livelli di Cortisolo, la Fosfatidilserina era già famosa per avere buoni effetti sulle facoltà mnemoniche e cognitive.

Non a caso, la Fosfatidilserina, è molto più abbondante nel cervello che in qualunque altra parte del corpo, specialmente nelle membrane cellulari dei neuroni (la cellule del cervello). A questo livello la Fosfatidilserina mantiene l’ottimale permeabilità cellulare necessaria per l’entrata delle sostanze nutritive e alla relativa espulsione dei materiali di rifiuto.

Permette una più efficace comunicazione tra i neuroni facilitando la conduzione degli impulsi nervosi. Questo potrebbe tradursi in un sistema neuro-muscolare più efficace.

Sono diversi gli studi che confermano la capacità della Fosfatidilserina sul ripristino delle capacità mnemoniche dovuti all’invecchiamento, ma è anche capace di aumentare comunque le capacità mentali anche nei soggetti normali.

Altri studi hanno dimostrato che la Fosfatidilserina induce uno stato di rilassamento, di calma. Senza contare che questo integratore riesce a migliorare i sintomi della depressione.

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Ma, come detto, questa sostanza è venuta alla ribalta nel mondo del Bodybuilding grazie alla sua capacità di contrastare il Cortisolo.

Studi hanno provato che la Fosfatidilserina:

  • RIDUCE LA SENSAZIONE DI FATICA
  • MANTIENE ELEVATI I LIVELLI DI TESTOSTERONE DURANTE L’ALLENAMENTO (rilevante se si è Natural)
  • RIDUCE IL CORTISOLO NEL SANGUE DEL 20%-30%

Quasi tutti gli atleti che hanno assunto la Fosfatidilserina hanno avvertito aumenti di forza e massa, oltre alla sensazione di finire l’allenamento senza troppa fatica.

L’unico dubbio riguardo all’uso della Fosfatidilserina, nasce dal fatto che il controllo del cortisolo è positivo per l’allenamento, in fase di dieta con ristretto apporto calorico e in PCT, ma essendo anche una potente sostanza antiinfiammatoria, il suo artificiale abbassamento, potrebbe aumentare la probabilità di patologie muscolo – scheletriche.

E’ vero, questa possibilità può essere concreta anche se remota con l’uso della sola Fosfatidilserina, ma l’uso della Fosfatidilserina solo per le fasi sopra citate , permette al cortisolo nelle altre fasi di non assunzione, di svolgere le sue regolari e fondamentali funzioni.

Come integratore la Fosfatidilserina è sia estratta dal cervello di alcuni animali, sia sintetizzata a partire dalla lecitina di Soya. E’ preferibile assumere quella derivante dalla Soya, perché quella animale può essere dannosa.

DOSI

  • Una dose tra i 100-300 mg al giorno sembra essere ideale per migliorare le capacità mentali.
  • Si consiglia un dosaggio di 100 – 200 mg al giorno, nei periodi di allenamento a bassa intensità in soggetti con produzione cortisonica elevata.
  • Si consiglia un dosaggio di 300-500mg al giorno nei periodi di restrizione calorica.
  • Nei periodi dove i livelli di Cortisolo sono anormalmente elevati , come allenamenti intensi o in PCT , è consigliabile una dose di 500 – 800 mg al giorno, a colazione e prima di una sessione di allenamento o la sera se non ci si allena.

MOMENTO DI ASSUNZIONE

E’ consigliabile assumere la Fosfatidilserina durante i pasti, divisa in due dosi:

  • Nei periodi in cui gli allenamenti sono meno intensi assumere 100 – 200 mg; metà della dose a colazione e metà dopo un allenamento(o anche prima se si è Natural).
  • Nei periodi in cui i livelli di Cortisolo sono più elevati la dose va divisa nel medesimo modo ma a dosaggi nel rang dei 500 – 800 mg.

Gabriel Bellizzi

VITAMINA C E CORTISOLO

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Che la Vitamina C abbia la capacità di abbassare il Cortisolo è cosa che spesso si sente dire tra i frequentatori di palestre (almeno quelli più informati) e i sedicenti “Guru” del momento. Ma esistono evidenze scientifiche a proposito? Certo che si!
Secondo uno studio effettuato da ricercatori della University of Alabama a Huntsville la supplementazione di Vitamina C potrebbe effettivamente abbassare i livelli di Cortisolo. I ricercatori hanno messo dei topi sotto stress per un’ora al giorno per tre settimane e poi hanno dato loro 200 mg di vitamina C o un placebo. Secondo Science Daily, dove era riportato lo studio, i ratti trattati con la Vitamina C hanno sperimentato una diminuzione del Cortisolo e di altri ormoni dello stress rispetto a quelli trattati con un placebo. (1)
Secondo lo Psychology Today, uno studio sugli esseri umani ha mostrato risultati simili. Ricercatori tedeschi hanno studiato gli effetti della supplementazione di vitamina C su partecipanti i quali dovevano parlare in pubblico; che è considerato un fattore di stress. Ai soggetti sono stati dati 1.000 mg di vitamina C o un placebo prima di eseguire l’operazione. Gli scienziati hanno scoperto che quelli del gruppo ai quali era stata somministrata vitamina C avevano livelli più bassi di Cortisolo e la pressione sanguigna più bassa rispetto a quelli che non avevano ricevuto la supplementazione di vitamina C. Inoltre, i partecipanti del gruppo Vitamina C percepivano meno stress rispetto al gruppo non-vitamina. (2)
Ma c’è uno studio che ritengo essere molto interessante. Si tratta di uno studio volto a misurare gli effetti della supplementazione di Vitamina C sulle alterazioni delle concentrazioni circolanti di Cortisolo, Adrenalina, Interleuchina-10 (IL-10) e Interleuchina-1 antagonista del recettore (IL-1Ra), seguenti ad ultramaratona e misurati utilizzando immunochemiluminescenza, radioimmunologico e procedure ELISA . Quarantacinque partecipanti alla maratona di 90km al 1999 Comrades sono stati divisi in gruppi uguali (n = 15) trattati con 500 mg/die di Vitamina C (VC-500), 1500 mg / die di Vitamina C (VC-1500) o un placebo (P) per 7 giorni prima della gara, il giorno della gara, e per 2 giorni dopo la conclusione della gara. La dieta dei corridori venne monitorata prima, durante e dopo la gara e vennero prelevati campioni di sangue da 35 ml 15 – 18 ore prima della gara, immediatamente dopo la gara, 24 e 48 ore dopo la gara. Ventinove corridori (VC-1500, n = 12; VC-500, n = 10; p, n = 7) rispettarono tutti i requisiti dello studio. Tutte le concentrazioni post-gara sono state aggiustate per variazione di volume del plasma. L’analisi dell’assunzione dietetica, della glicemia nel sangue e lo stato antiossidante del giorno precedente la gara e del giorno della gara non ha rivelato che l’assunzione di carboidrati o delle vitamine E e A erano fattori confondenti significativi nello studio. Le concentrazioni seriche di Vitamina C pre-gara nei gruppi VC-500 e VC-1500 (128 +/- 31 e 153 +/- 34 micromol / l) erano significativamente più alti rispetto al gruppo P (83 +/- 39 micromol / l). Immediatamente dopo la gara le concentrazioni seriche di Cortisolo erano significativamente più basse nel gruppo VC-1500 (p <0.05) rispetto ai gruppi P e VC-500. Quando i dati provenienti dai gruppi VC-500 e P sono stati combinati (n = 17), i livelli di Adrenalina, le concentrazioni di IL-10 e IL-1Ra nel plasma erano risultati significativamente inferiori (p <0.05) nel gruppo VC-1500. Lo studio ha dimostrato una attenuazione, seppur transitoria, sia dell’ormone dello stress surrenale che della risposta dei polipeptidi anti-infiammatori in seguito ad esercizio prolungato in corridori integrati con 1500 mg di vitamina C al giorno rispetto a <o = 500 mg al giorno. (3)
Quindi è ovvio che, anche a livello scientifico, la supplementazione di Vitamina C dimostra una reale efficacia nell’attenuare i livelli di Cortisolo. Il dosaggio efficace per tale scopo sembra essere 1gm. Tenete a mente che l’aggiunta di grandi dosi di vitamina C troppo velocemente può portare a diarrea e mal di stomaco. Pertanto, aumentare gradualmente l’assunzione della vitamina C è la scelta migliore.
La supplementazione di vitamina C può interagire con alcuni farmaci, tra cui gli antiacidi contenenti alluminio, l’aspirina, e il Tylenol secondo quanto riportato dalla University of Maryland Medical Center.(4) Se si sta attualmente prendendo uno di questi farmaci o altri, si c
onsiglia di consultare il proprio medico prima di assumere integratori di vitamina C.

Gabriel Bellizzi


Note:

(1) Science Daily; Scientists Say Vitamin C May Alleviate the Body’s Response to Stress; August 1999
(2) Psychology Today; Vitamin C: Stress Buster; April 2003
(3) Vitamin C supplementation attenuates the increases in circulating cortisol, adrenaline and anti-inflammatory polypeptides following ultramarathon running.
(4) University of Maryland Medical Center; Vitamin C (Ascorbic Acid); 2011