Introduzione:

Ovviamente, l’aumento della produzione intracellulare di MGF non è l’unica, ma certamente una nuova e importantissima via attraverso la quale gli AAS promuovono “attivamente” la crescita muscolare. Secondo uno studio del 2013 del Dipartimento di Riabilitazione e Medicina Fisica della Graduate School of Medical and Dental Sciences dell’Università di Kagoshima in Giappone (Ikeda. 2013) [1], gli agenti anabolizzanti come il Methenolone, che, come sappiamo, è un AAS presente in natura e classificato dalla WADA, con moderate proprietà androgene, presentano questa caratteristica.
Crescita muscolare indotta dalla tensione meccanica:
Per i roditori dello studio in questione, gli scienziati hanno settato il dosaggio somministrato a circa 10mg/kg per esemplare.
Successivamente, i muscoli gastrocnemio destro sono stati allungati (sotto tensione) ripetutamente mediante dorsiflessione manuale della caviglia 15 volte al minuto per 15 minuti. I muscoli controlaterali non sono stati allungati come controllo. Nei ratti di controllo (n=6), il gastrocnemio è stato allungato come nel gruppo di trattamento, ma non è stato somministrato Methenolone. Ventiquattro ore dopo la procedura, i ratti sono stati soppressi mediante iniezione di una dose letale di Pentobarbital di sodio e i loro muscoli gastrocnemici mediali sono stati rimossi da entrambi i lati.
In realtà, per lo scopo dell’analisi non sarebbe stato necessario sopprimere gli animali, poiché l’estrazione della ” variante autocrina specifica dello splicing IGF-I del fattore di crescita meccanica” è qualcosa che si può misurare da una biopsia muscolare. Quindi, l’unico argomento contro uno studio sull’uomo è probabilmente il dosaggio (alto) e la somministrazione generale di AAS a soggetti umani.

Con gli effetti altamente significativi sul MGF e quelli non significativi sulla MyoD e sulla Miogenina, entrambe coinvolte nel reclutamento di nuovi nuclei muscolari dal pool di cellule staminali (cellule satelliti) nella muscolatura, il risultato dello studio è ancora di natura generica e quasi certamente si applicherà anche all’uomo.
- Fare stretching per la crescita muscolare?
Non è l’atto dello stretching, ma piuttosto l’usura delle cellule che viene interpretata come un lavoro intenso a indurre la crescita muscolare e soprattutto l’adattamento strutturale: in altre parole, uno “allungamento durante un sollevamento” (vedi Tensione Meccanica). Gli effetti a valle di queste reazioni intracrine (=confinate all’interno della cellula stessa) vanno ben oltre il semplice pompaggio di più proteine nella struttura muscolare esistente. In uno studio precedente, Ikeda et al. hanno già dimostrato che lo stretching continuo o ripetitivo di breve durata dei muscoli per 1 settimana aumenta i livelli di espressione dell’mRNA di MyoD, Miogenina e MyHC embrionale rispetto a quelli dei muscoli non sottoposti a tele procedura. (Ikeda. 2003)[2]

Artista: Lesley Skeates. Originariamente da Gray’s Anatomy 29a ed. Elsevier. 2008
Queste ultime sono i marcatori della spesso osannata attivazione, reclutamento e rifornimento delle “cellule staminali” o “satelliti” del muscolo che sono ciò che permette di crescere oltre il limite naturale, un limite che rende il muscolo degli animali Miostatina-deficienti enorme, ma disfunzionale – un risultato diretto dei cambiamenti strutturali che non sono in grado di tenere il passo con il costante afflusso di proteine.
Poiché gli effetti dell’MGF sono correlati agli importanti effetti di facilitazione della forza dell’esercizio fisico e la causa di fondo dei cambiamenti è una semplice tensione della muscolatura, i risultati pongono un’ulteriore enfasi sulla necessità di “stressare” adeguatamente il tessuto muscolare per realizzare gli adattamenti epigenetici indotti dall’esercizio fisico.
Qual è allora il risultato esatto dello studio?
Questo studio non fa altro che confermare (a buon grado di riscontro umano) il complesso ruolo degli AAS nella crescita del muscolo scheletrico. Una dimostrazione in più di come l’assetto ormonale (anabolizzante) sia coadiuvante e cooperativo con IGF-1, MGF, hGH, Miostatina e AAS come attori di spicco con i loro ruoli specifici nell’ipetrofia del muscolo scheletrico.

La Figura qui sopra, offre un’anticipazione di ciò di cui sto parlando.
Nonostante lo studio sia stato ricavato da una ricerca sui roditori con un agente anabolizzante “leggero”, non c’è dubbio che i risultati dello studio in questione siano rilevanti anche per gli atleti enhanced e ci sono buone prove che ciò si si possa applicare anche agli atleti di sesso femminile.
Gabriel Bellizzi [CEO BioGenTech]
Riferimenti:
- Ikeda S et al. The Effect of Anabolic Steroid Administration on Passive Stretching-Induced Expression of Mechano-Growth Factor in Skeletal Muscle. The Scientific World Journal. 2013: Article ID 313605.
- Ikeda S, Yoshida A, Matayoshi S, Tanaka N. Repetitive stretch induces c-fos and myogenin mRNA within several hours in skeletal muscle removed from rats. Arch Phys Med Rehabil. 2003 Mar;84(3):419-23.