Quando si parla di EPOC e VO2max, è ormai noto che l’High Intensity Interval Training (HIIT) sia più impattante rispetto al classico allenamento di resistenza (Cardio LISS/MISS). Ma quando si parla di perdita di peso/grasso, l’HIIT non mostra alcun vantaggio d’efficacia rispetto alla controparte. Questo è il risultato di una meta-analisi comparativa che i ricercatori affiliati all’Università di Sydney hanno recentemente pubblicato su “Sports Medicine”.(1)
I ricercatori hanno selezionato 47 studi nei quali venivano confrontati gli effetti di un classico allenamento Cardio LISS/MISS con quelli del HIIT. Per essere presi in considerazione dai ricercatori, gli studi dovevano essere durati come minimo 4 settimane.
I soggetti presi in esame negli studi erano spesso in sovrappeso o obesi, anche se in alcuni erano normo peso. In diversi studi analizzati i soggetti erano sedentari, mentre in alcuni lavori erano stati presi esame soggetti fisicamente attivi.
Dopo aver comparato i risultati degli studi selezionati, i ricercatori hanno constatato che, in media, l’HIIT migliorava il VO2max rispetto al classico allenamento aerobico di resistenza, ma le differenze sul miglioramento delle condizioni prestative non era marcato, anche se i dati mostrano qualche vantaggio nel HIIT.
Per quanto riguarda la composizione corporea, non vi era differenza tra le due pratiche allenanti.
Anche in questa meta-analisi, come già emerso in passato, non sono state osservate differenze statisticamente significative in termini di riduzione della massa grassa.
La conclusione dei ricercatori dell’Università di Sydney è stata che l’HIIT può portare a maggiori vantaggi prestativi mentre a livello della composizione corporea non vi sono praticamente differenze tra questa metodica e il classico Cardio LISS/MISS. Tanto per sottolineare una volta di più l’ovvio in contrapposizione alla faziosità senza logica.
In conclusione, se l’obbiettivo è quello di aumentare l’output calorico in un regime dimagrante, la preferenza tra HIIT e LISS/MISS dovrebbe basarsi semplicemente sulla aderenza personale al programma con una o l’altra metodica. A parità di distanza percorsa, le Kcal consumate saranno le medesime, con le uniche differenze nel substrato energetico utilizzato durante la seduta (irrilevante sulla composizione corporea) e il tempo di esecuzione della stessa.
Ah, quasi dimenticavo… C’è un enorme differenza d’effetto sistemico tra l’esecuzione di sedute cardio di durata contenuta e quelle riscontrate nei maratoneti … Quindi evitiamo inutili isterismi “cardiofobici”…
Gabriel Bellizzi
Riferimenti: