Miotolan (Furazabol)

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Furazabol
Androgenico: 73-94
Anabolico: 270-330
Standard: Methyltestosterone (orale)
Nome chimico: 17α-methyl-5α-androsta-2,3-furazan-17β-ol
Attività Estrogenica: nessuna
Attività Progestinica: nessun dato disponibile

 

Il Furazabol [17α-methyl-5α-androsta-2,3-furazan-17β-ol], nomi commerciali Frazalon e Miotolan, noto anche come Androfurazanol, è un derivato del Dihydrotestosterone (DHT) analogo dello steroide anabolizzante  Stanozololo. Si differenzia dallo Stanozololo per via della sostituzione con un anello furazolico al posto dell’anello pirazolico in C2-C3. (1) Analogamente allo Stanozololo, il Furazabol presenta un gruppo metile  in posizione c-17, cosa che gli permette di avere un’alta biodisponibilità orale.

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Differenze strutturali tra Dihydrotestosterone, Stanozololo e Furazabol

 

Il Furazabol è stato descritto per la prima volta nel 1965. (2) L’unica preparazione farmaceutica moderna contenente Furazabol, noto ai ricercatori in Occidente, era il Miotolan della Daiichi Seiyaku Labs, che è stato venduto principalmente in Giappone durante gli anni ’70 e ’80. L’agente stesso è scarsamente menzionato nella letteratura medica occidentale, e di conseguenza ciò ha contribuito a creare intorno alla molecola una grande quantità di miti tra gli atleti. Una valutazione realistica pone questo composto in una classe molto simile a quella dello Stanozololo, essendo entrambi gli agenti moderatamente androgeni e fortemente anabolizzanti. A parte questo, è difficile attribuire alcun tratto drasticamente unico per questo farmaco. 
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Ben Johnson
Il Furazabol era un AAS popolare tra gli atleti olimpici nel corso degli anni ’80, quando è stato tranquillamente  somministrato da alcuni allenatori ai loro atleti non esistendo ancora un test di rilevamento del composto e, di conseguenza, gli atleti risultavano negativi al test anti-doping. Il Dr. Jamie Astaphan, il medico che ha accompagnato Ben Johnson alle Olimpiadi del 1988 a Seul, somministrò a Johnson (e a numerosi altri atleti) il Furazabol, consapevole del fatto che il farmaco non sarebbe stato rilevabile.  Rimane incerto come Johnson in ultima analisi, sia risultato positivo allo Stanozololo, quando anche il dottor Astaphan ha fortemente negato di averlo somministrato ai suoi atleti. Comunque sia, nel giro di due anni, vennero pubblicati i metodi per la rilevazione del Furazabol nelle urine, cosa che condusse all’eliminazione di qualsiasi valore  che questo agente possedeva in precedenza, come AAS non rilevabile dal test anti-doping. 
Oggi, il Furazabol è molto poco conosciuto dai Bodybuilder. La produzione del Miotolan è stata interrotta molti anni fa, e da allora nessuna preparazione farmaceutica contenente Furazabol è attualmente esistente.  Il farmaco si trova occasionalmente sul mercato nero, a causa del fatto che viene ancora prodotto in massa (come materiale di fabbricazione del prodotto grezzo FOI) in Asia. Come conseguenza diverse UG hanno realizzato prodotti contenenti Furazabol in compresse in occidente. Attualmente il numero effettivo dei prodotti contenenti Furazabol è piccolo, anche se potrebbe essere facilmente espandibile per via della domanda di mercato. Resta comunque improbabile che un prodotto da prescrizione reale contenente questo AAS potrà mai essere visto di
nuovo.  Quando venduto, lo si trovava  in forma di compresse contenenti 1 mg del AAS.
Come precedentemente detto, il Furazabol è di base un derivato del DHT. Il Furazabol differisce dal DHT per: 1) l’aggiunta di un gruppo metilico in posizione C-17, il che aiuta a proteggere l’ormone durante la somministrazione orale  e 2) l’aggiunta di un anello furazolico in sostituzione del 3-keto gruppo. Queste modifiche aumentano considerevolmente la forza anabolizzante  della molecola mentre ne riducono la sua androgenicità relativa.
Il Furazabol non è soggetto ad aromatizzazione, e non possiede una attività estrogenica misurabile. Un anti-estrogeno non è necessario quando si utilizza questo AAS da solo, dal momento che la ritenzione idrica, l’accumulo di grasso con modello femminile e a ginecomastia non dovrebbero essere una preoccupazione anche tra gli individui sensibili. L’aggiunta dell’anello furazolico comporta, tra le altre differenze con lo Stanozololo, minori effetti antiestrogenici e antiprogestinici.
Il Furazabol presenta un valore androgenico pari a 73-94 rispetto al Methyltestosterone, e ciò può comportare la comparsa di effetti collaterali androgenici.  Questo può includere pelle oleosa, acne, aumento della peluria, e alopecia androgenetica. Le donne possono sperimentare effetti virilizzanti tra i quali un approfondimento della voce, irregolarità mestruale, cambiamenti nella struttura della pelle, crescita di peli sul viso, e allargamento del clitoride. Il Furazabol è uno AAS con una androgenicità relativamente bassa rispetto alla sua potenza anabolizzante, rendendo la soglia per la comparsa di forti effetti collaterali androgeni relativamente superiori con agenti più androgeni come il Testosterone, il Methandrostenolone o  il Fluoxymesterone. Si noti che il Furazabol non è influenzato dall’enzima 5-alfa-reduttasi, quindi la sua androgenicità  relativa non è influenzata dall’uso concomitante di finasteride o dutasteride. 
Come già detto, il Furazabol è un composto metilato in C-17. Questa alterazione protegge la molecola dalla disattivazione epatica, consentendo ad una elevata percentuale del farmaco di entrare nel flusso ematico dopo somministrazione orale. L’esposizione prolungata nel tempo o ad alte dosi può causare danni al fegato. In rari casi può svilupparsi disfunzione epatica. Si consiglia pertanto di effettuare regolari monitoraggi della funzione epatica e della salute generale durante l’uso di questo AAS. L’assunzione di AAS metilati in C-17 è comunemente limitata a 6-8 settimane, nel tentativo di evitare il più possibile un eccessivo stress epatico. L’uso di un integratore disintossicante epatico come il Liv-52 o l’Essentiale Forte è consigliato durante l’assunzione di AAS epatotossici. 
Come risaputo, gli AAS possono avere effetti deleteri sul colesterolo sierico. Questo include una tendenza alla riduzione delle concentrazioni di colesterolo  HDL (buono) e un aumento delle concentrazioni di colesterolo  LDL (cattivo), cosa che comporta uno sbilanciamento dell’equilibrio HDL/LDL che si traduce in un rischio maggiore di sviluppare arteriosclerosi. L’impatto relativo all’assunzione di un AAS nei confronti dei lipidi ematici dipende dalla dose, dalla via di somministrazione (per via orale o iniettabile), dal tipo di steroide (aromatizzabile o non aromatizzabile), e dal livello di resistenza al metabolismo epatico. Il Furazabol ha un forte effetto sulla gestione epatica del colesterolo a causa della sua natura non aromatizzabile, alla sua resistenza alla disattivazione epatica, e alla sua via di somministrazione. Gli AAS possono anche influenzare negativamente la pressione del sangue e i livelli dei trigliceridi, riducendo il rilassamento endoteliale, e promuovendo l’ipertrofia ventricolare sinistra, tutti fattori con un potenziale nel aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e infarto del miocardio.
Si noti che il Furazabol è spesso erroneamente descritto come un AAS con effetti benefici unici per abbassare il colesterolo. Tali dichiarazioni di solito fanno riferimento a una serie di studi condotti nei primi anni ’70, che esaminarono gli effetti ipolipidemizzanti dell’agente. (3) Tale posizione, tuttavia, manca di una prospettiva moderna del farmaco. Per  fare un parallelo, nei primi anni del ’70 non vi era ancora la ricerca fatta sull’Oxandrolone, dimostrando un effetto ipolipidemizzante.(4)  Dopo un’attenta ispezione, tuttavia, è stato dimostrato che l’Oxandrolone tende ad abbassare il colesterolo HDL (buono), aumentando il rapporto HDL-LDL (a favore del LDL) e il rischio aterogeno. Applicazioni generali per questa molecola al fine di abbassare il colesterolo non si sono mai realizzate. Lo stesso vale per il Furazabol. Alcuni si sono spinti fino a consigliare questo AAS a soggetti con colesterolo alto! Tale uso è assolutamente da evitare.

Per contribuire a ridurre lo sforzo cardiovascolare si consiglia di mantenere un programma di esercizio cardiovascolare attivo e di ridurre al minimo l’assunzione di grassi saturi, colesterolo e carboidrati semplici in ogni momento durante la somministrazione di AAS.

La supplementazione con oli di pesce (4 grammi al giorno) e un integratore alimentare di Niacina per il controllo del colesterolo è anche raccomandata.

Tutti gli AAS se assunti in dosi sufficienti per promuovere l’aumento della massa muscolare causano una soppressione del  Testosterone endogeno. Senza l’intervento con sostanze  Testosterone-stimolante, e una adeguata PCT, i livelli di Testosterone dovrebbero tornare alla normalità entro 1-4 mesi dalla cessione del farmaco. Si noti che un ipogonadismo ipogonadotropo prolungato può svilupparsi secondariamente all’abuso di steroidi, cosa che richiede un intervento medico.

Anche per il Furazabol se ne consiglia l’assunzione lontano dai pasti in quanto studi hanno dimostrato che l’assunzione di uno steroide anabolizzante orale con cibo può diminuirne la sua biodisponibilità.(5) Questo è causato dalla natura liposolubile degli ormoni steroidei, che può permettere ad una parte del farmaco di sciogliersi  con i grassi alimentari non digeriti, riducendo l’assorbimento dal tratto gastrointestinale. Per la massima biodisponibilità , questo steroide deve essere assunto a stomaco vuoto.

Un dosaggio efficace di Furazabol per scopi dopanti in ambito maschile sembra aggirarsi nel range dei 10-20 mg al giorno, assunti per non più di 6 o 8 settimane. A questo dosaggio si riscontrano effetti sull’aumento della massa muscolo misurabili,  solitamente  accompagnati dalla perdita di grasso e una maggiore definizione (la dieta è un fattore determinante) . Dosi di 30 mg al giorno o più aumentano considerevolmente il potenziale anabolizzanti del farmaco, ma a scapito di una forte epatotossicità.

In ambito femminile, una dose di Furazabol per scopi dopanti si aggira nel range dei 2-5mg al giorno, assunti in cicli della durata di non più di 4-6 settimane per ridurre al minimo la possibilità di virilizzazione. Come con tutti gli AAS, gli effetti collaterali virilizzanti sono ancora possibili nelle donne, ma rimangono rari con un dosaggio conservativo.

Come già detto, il Furazabol non è più prodotto come farmaco da prescrizione, anche se preparati del mercato nero contenenti questo AAS possono essere reperiti.

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In rete è possibile reperire vari pro-ormoni non metilati basati sulla struttura del FURAZABOL (come il FURAZAN, il FURAZADROL e l’ORASTAN-A).  Si tratta di versioni non metilate del Furazabol: come per lo Stanozololo, la metilazione in C-17 dello comporta tutta una serie di caratteristiche che vanno molto al di là della maggiore resistenza al transito epatico.

Gabriel Bellizzi

Riferimenti:

William Llewellyn’s ANABOLICS, 9th ed.

1- ^ US 3245988, “Steroid [2, 3-c] furazan compounds and the process for the production thereof”

2- M. Shimizu, G. Ohta et al. Chem. & Pharm. Bull. (Tokyo) 13,895 (1965

3- Pharmacological studies on experimental nephritic rats. (4) Improvemen’t of hyperlipemic models in rats utilizing anti-rat kidney rabbit serum and effects of anti-hyperlipemic agents on serum lipid levels. Suzuki Y, Honda Y, Ito M. Jpn J Pharmacol. 1978 Oct;28(5):729-38. 633.

4-The use of oxandrolone in hyperlipidaemia. Doyle AE, Pinkus NB, Green J. Med J Aust. 1974 Feb 2;1 (5):127-9.

5- Anabolic Steroids and Sports Volume II. James E. Wright. Sports Science Consultants, Natick, MA 1982.

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