ANTIPROLATTINICI “INDISPENSABILI”?

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Con l’uso di certi AAS, in particolare Trenbolone e Nandrolone, l’atleta (o aspirante tale), con una qualche infarinatura culturale sulla materia, si preoccupa del possibile aumento di Prolattina premurandosi di inserire un anti-prolattinico nella propria preparazione . Ma è realmente necessario ed indispensabile l’inserimento di un anti-prolattinico?
Un anti-prolattinico (esempio cabergolina e bromocriptina) non è quasi mai necessario, nel corso di un ciclo di steroidi anabolizzanti se l’Estradiolo è tenuto sotto controllo con un anti-aromatase. Raramente si sono manifestati i presupposti reali e concreti per includere un anti-prolattinico nella preparazione. Il loro inserimento è generalmente uno spreco, premettendo che vi sia un adeguato controllo degli Estrogeni.
Attenzione, non sto dicendo che nessun utilizzatore di AAS possa manifestare la necessità di uso di un anti-prolattinico! Ciò che sto dicendo è che non è così necessariamente indispensabile come alcuni “guru” o “esperti da forum” affermano.
Prima dell’uso/inserimento di qualsiasi farmaco, sono necessarie le dovute analisi per valutarne il reale e necessario inserimento.

Gabriel Bellizzi

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