
Del GABA ne ho già parlato in un precedente articolo(https://biogentech.wordpress.com/2016/08/08/gaba-gh-booster/) nel quale trattavo le capacità di questo composto di favorire il sonno e stimolare l’Ormone della Crescita (GH). Ma le capacità del GABA non finiscono qui. Secondo i ricercatori della University of California di Los Angeles, il GABA inibisce l’aumento delle riserve di grasso in situazioni di dieta ipercalorica.(1) Questo perché il GABA rende le cellule più sensibili all’Insulina.
Più è alta la percentuale di grasso corporeo, e meno le cellule (miocita e non adipocita) sono sensibili all’Insulina. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che grandi depositi di grasso sono soggetti a infiammazione, come risultato del quale secernono sostanze che sabotano la corretta azione dell’Insulina. I ricercatori pubblicarono già uno studio effettuato su animali nel 2004, nel quale avevano dimostrato che il GABA inibisce questo processo.(2)
Lo studio svolto dai ricercatori della University of California, è stato svolto su animali, ed è stato pubblicato sul PLoS One nel 2011. I ricercatori hanno fatto ingrassare dei topi per 20 settimane facendoli seguire una dieta ricca di grassi [HFD]. Ad una metà degli animali dello studio è stato somministrato del GABA tramite la loro acqua.
L’equivalente umano della dose somministrata in questo studio si aggira tra gli 800-1200mg/die di GABA.(3)
La supplementazione con GABA non ha ridotto l’assunzione di cibo, ma ha ridotto l’aumento di peso. Nei soggetti supplementati con GABA quest’ultimo ha inibito l’aumento delle riserve di grasso.
Quando i ricercatori hanno somministrato agli animali da laboratorio glucosio e insulina, i livelli di glucosio nel sangue sono diminuiti più rapidamente nei topi che era stati supplementari con il GABA. Ciò implica che il GABA ha potenziato la sensibilità all’Insulina dei topi.
Il tessuto adiposo dei topi ai quali era stato somministrato il GABA conteneva meno cellule immunitarie di quello dei topo del gruppo “no-GABA”. Ciò significa che l’infiammazione del tessuto grasso era meno forte. Probabilmente il GABA funziona interagendo con il sistema immunitario.
Al termine delle 20 settimane i ricercatori hanno dato ai loro topi nuovamente una dieta standard, ma continuando però la supplementazione. Il livello del glucosio e il peso corporeo si sono stabilizzati nel gruppo GABA, mentre nel gruppo “non-GABA” questi valori si sono deteriorati.
“Dato che il GABA agisce principalmente sui recettori GABA periferici ed è sicuro per il consumo umano, il GABA e altri agonisti GABA-R può essere utile per la prevenzione e il trattamento clinico dell’obesità e del diabete mellito di tipo-2 “, concludono i ricercatori.
Jide Tian, il primo autore dello studio e Daniel Kaufman, capo della ricerca sono convinti dei risultati ottenuti. Così convinti che essi hanno brevettato il metodo che hanno scoperto.
Quindi, per concludere, il GABA ha certamente dimostrato di avere un potenziale multiplo sfruttabile anche in diversi periodi della supplementazione sportiva.(4)
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
1- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21966503
2- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15470076
3- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17942826
4- http://www.google.com/patents/EP2621282A2