La Dieta Fasica è prima di tutto una nuova tecnologia alimentare sviluppata da Enrico Dell’Olio (culturista e tecnico del settore)all’interno del mondo del body-building natural e in special modo fa riferimento al completamento e ottimizzazione della crescita muscolare attraverso allenamenti e metodologie facenti capo ai sistemi H.I.T.. Con que…sto si può affermare, almeno in relazione a quello che oggi conosciamo, che questa metodologia sia completamente differente da qualsiasi cosa fatta finora da qualsiasi body builder sia in America che in Europa.
Nel mondo del culturismo si seguono le tendenze nel campo della nutrizione con grande interesse. A volte si trovano articoli dove il consiglio è quello di fare diete ad alto contenuto di carboidrati, altre volte ne troviamo altri dove l’attenzione si sposta sul consumo di proteine, così come ultimamente si sta dando molto spazio alle alimentazioni ricche in grassi. La cosa strana è, che virtualmente tutte queste diete si basano su premesse scientifiche documentate.
La maggior parte di questi studi vengono fatti per periodi limitati di tempo, quindi ciò che viene veramente misurato sono le conseguenze metaboliche relative ad un repentino cambio di dieta, e quindi, la gente a volte male interpreta questi risultati. Questa osservazione portò Enrico Dell’Olio a pensare a ciò che in molti seminari che tenne utilizzava come premessa alla discussione delle tecniche di allenamento H.I.T., ossia: la General Adaptative Syndrome del dottor Hans Selye.
La General Adaptative Syndrome in sostanza ci dice che il corpo ogni volta che viene sottoposto ad un nuovo evento stressorio, reagisce adattandosi. Ecco il perché della necessità di adottare schemi dinamici in allenamento, così come in dieta.
A questo punto vorrei introdurre il concetto di sistema enzimatico in relazione al nostro metabolismo. Gli enzimi controllano ogni aspetto del nostro metabolismo, incluso l’attivazione di differenti vie metaboliche e la velocità con la quale le reazioni chimiche avvengono nei nostri organismi.
I nostri geni hanno la capacità di controllare la produzione di questi enzimi così come la loro attività metabolica, infatti, il corpo è capace di adattarsi a differenti quantitativi di alimenti così come a diversi tipi di alimentazione, per esempio, durante un periodo di restrizione calorica, il numero e l’attività enzimatica che fa riferimento ai processi di immagazzinamento aumenta, mentre gli enzimi facenti capo ai processi di degradazione, così come a quelli che promuovono maggiore efficienza nell’utilizzazione dei substrati energetici, diminuiscono la loro attività.
Questa è la ragione per cui è importante non diminuire eccessivamente l’apporto calorico o la quantità di grassi introdotti se l’obiettivo è quello di dimagrire, altrimenti il corpo risponderà in maniera contraria a quello che ci si aspetterebbe facesse.
D’altro canto, dopo un periodo di restrizione calorica, il corpo si trova in una condizione ottimale per far fronte ad un futuro periodo di eccesso calorico. Quando ci si trova in questa condizione il corpo è in grado di mettere a riserva le calorie in eccesso con una velocità incredibile, questo succede per i carboidrati ( glicogeno ) ed è la base della famosa ”ricarica di carboidrati”, così come con i grassi ( trigliceridi ) e gli amminoacidi ( proteine ). Nel body-building chiamiamo questa condizione con il nome di “supercompensazione “.
Comunque, è importante ricordare che il corpo ha un turn-over enzimatico molto alto, quindi, l’aumentata attività/numero di enzimi disponibili diminuirà in un periodo di tempo relativamente breve: meno di due settimane nella maggior parte dei casi.
Gli enzimi non controllano solo il metabolismo dei grassi, degli zuccheri e delle proteine, ma anche indirettamente quello ormonale. Il sistema endocrino è così probabilmente per la necessità di avere un sistema regolatorio capace di operare su periodi più lunghi di tempo, per esempio, un eccesso persistente di calorie nella dieta aumenta rapidamente il rilascio di alcuni ormoni anabolici ( necessari a mettere a riserva gli eccessi di energia in varie forme ).
Considerando quanto appena detto, ne ricaviamo che il nostro organismo è programmato a produrre determinate quantità di enzimi e di ormoni come risposta a specifiche quantità di calorie e nutrienti. Questa condizione dipende da cosa e quanto si è mangiato, così come dal tipo di allenamento a cui ci siamo sottoposti negli ultimi giorni. A questo punto dovreste incominciare ad avere più chiare le premesse su cui si basa la Dieta Fasica.
Potremmo riassumere quanto detto fino a qui in questo modo: è necessario ingannare costantemente il corpo in modo da stimolare produzioni enzimatiche ed ormonali funzionali al raggiungimento dei nostri obiettivi: aumentare la massa muscolare e ridurre la formazione di nuovi depositi di grasso.
Gli studi indicano che il quantitativo di calorie assunte giornalmente ha maggiori effetti sul bilancio azotato ( associato all’aumento di massa muscolare ) che la semplice assunzione proteica ( C. Moundras et al., 1993 ). Io credo che si possa applicare, in linea teorica, la stessa regola a carboidrati e grassi.
È stato fatto uno studio in cui i soggetti testati avevano un introito proteico giornaliero di 1,25 g/Kg, ma con differenti apporti calorici. Questo studio ha dimostrato che un aumento calorico del 15% aumenta la ritenzione di azoto da 7,2 mg/Kg a 23,8 mg/Kg al giorno.
Quando il totale calorico fu aumentato del 30%, il bilancio azotato salì a 33,3 mg/Kg al giorno (H.N. Munro, 1964 ). Da tutto ciò ne deriviamo che la semplice aggiunta di calorie abbia azione anabolica di per sé, e con questo non voglio semplicemente dire che ciò avvenga attraverso l’aumento dei livelli di insulina, ma probabilmente attraverso l’incremento e lo stimolo di molte altre cascate ormonali ad effetto anabolizzante.
Queste risposte ormonali vengono sincronizzate dal nostro organismo una con l’altra, aumentando esponenzialmente gli effetti sinergici tra di loro. Questo è ciò che succede normalmente durante la pubertà e che cerco di riproporre attraverso una modulazione alimentare controllata durante le differenti fasi della mia dieta.
Combinando momenti di restrizione di nutrienti ad altri dove ne apportiamo in grandi quantità, riusciamo a manipolare le nostre risposte ormonali in modo da mantenere le percentuali di grasso relativamente stabili e nello stesso tempo aumentare la nostra massa muscolare in maniera significativa.
A questo punto può sorgere spontanea questa domanda: ma allora quale è la differenza tra la Dieta Fasica e le vecchie alimentazioni mega-caloriche dove si mangiava di tutto e in quantità per mesi e mesi? l’autore ci dice che la sua esperienza fatta negli anni con le alimentazioni ad alto contenuto calorico è sempre stata negativa. Questo tipo di alimentazioni aumentano la quantità di grasso corporeo almeno tanto quanto, e a volte anche di più, del muscolo stesso.
Questo è un errore che i body builders hanno fatto per decenni. Una sovralimentazione prolungata nel tempo porta a un alto accumulo di grasso. Il sistema di Enrico Dell’Olio si basa sull’alternare momenti a maggior carico di nutrienti a momenti di drastica riduzione degli stessi in armonia con le risposte e la frequenza derivanti da allenamenti ad alta intensità. Negli ultimi anni il creatore di questa metodologia alimentare ha sperimentato quest’ultima direttamente su di lui e su molti suoi clienti avendo risultati ottimi in termini di aumento di massa muscolare e mantenimento sotto controllo del grasso corporeo.
In sostanza, andare avanti e indietro all’interno di uno schema di restrizione dei nutrienti per poi passare ad uno di eccesso è un modo per mantenere alte sia le capacità anaboliche che lipolitiche collegate a determinate produzioni enzimatiche e ormonali, nel nostro organismo.
(Tratto e adattato dal libro “La Dieta Fasica” di Enrico Dell’Olio).