
Avete presente qual è il principale macro-nutriente del latte materno con cui i neonati vengono nutriti durante i primi mesi di vita?
Il grasso. E principalmente, grassi saturi.…
L’idea che i grassi facciano male è un concetto così promosso dappertutto, che all’inizio, anche io avevo dei sospetti. In inglese, si usa questa espressione: “A lie told often enough becomes the truth” ovvero “una bugia ripetuta spesso diventa la verità”.
Attraverso un’autopsia di un medico di Filadelfia sulle carcasse congelate e ben preservate di due donne della popolazione Inuit tra i 40 e i 50 anni (risalenti a 500 anni fa) furono riscontrati significativi segni di aterosclerosi. Ma non fu rilevato alcun segno di malattie cardiache.
All’epoca, nell’Artico (65° Latitudine Nord) i carboidrati non erano disponibili per il 97% dell’anno, quindi la fonte principale di approvvigionamento arrivava da carne e pesce selvaggio.
In sostanza, la popolazione Inuit non moriva di malattie cardiovascolari, ma presentava comunque i segni dell’aterosclerosi. Per cui, senza una dieta che favorisca l’infiammazione, una dieta ricca di grassi saturi promuove forse l’aterosclerosi. Quindi se vi chiedete, ‘questo tipo di dieta vi ucciderà? La risposta è: Probabilmente no’.
Quando segui una dieta veramente corretta composta per il 30-35% da verdura e frutta moderata, non hai di che preoccuparti dei grassi saturi. Lo sappiamo da alcuni studi effettuati 40 anni fa.
Se mangiate salsicce, hot-dog, pancetta, tutti cibi pieni di additivi e grassi poco salutari è un conto. Ma se invece vi trovate a pasteggiare con carne di cervo, o di un animale allevato al pascolo, vi incoraggio a mangiare tutto il midollo ed il grasso che potete.
Fonte: Codice Paleo