Per strutturare un allenamento in modo intelligente non basta fare di più o allenare il muscolo più volte, perché esso cominci a crescere meglio!
Per questo sostengo due approcci che possono aiutare a lavorare di più, ma con un criterio ben preciso.
Il primo sistema, si basa su una ridistribuzione della quantità o % di lavoro su due allenamenti settimanali (per gruppo muscolare, ovviamente):
Se per esempio abitualmente svolgiamo 15 serie di lavoro effettivo per una seduta settimanale, andiamo a sdoppiare questo allenamento, ma senza effettuare due volte il massimo di serie possibili. Dunque effettueremo 10 serie per allenamento. Questo perché se cerchiamo di svolgere due volte 15 serie, andiamo sicuramente incontro ad un sovrallenamento. Invece facendo solo il 65% del lavoro abituale, ci permette di rifare un secondo allenamento al 65% e come somma avremmo il 130% del lavoro abituale. Un aumento del 30% di lavoro. Tutti i parametri di intensità rimangono uguali.
Le % di lavoro si possono variare in funzione dei risultati, a per es: 70%-50% o 40%-80% e cosi via. Più restiamo lontani dal 100% in un allenamento e meglio recupereremo. Importante è che la somma dei due allenamenti, dia come risultato più dell`allenamento unico.
Il secondo sistema si basa su una differenziazione degli stimoli e anche in questo caso, facciamo due allenamenti.
Per la prima seduta di allenamento utilizziamo una tecnica classica, con ripetizioni che variano da 6 a 12, restando in un range di forza che può andare dal 60% a 80% .
Un allenamento di base impostato alla forza e per conseguenza, più all`ipertrofia miofibrillare.
Anche in questo allenamento faremo comunque attenzione a non svolgere delle serie inutili e non performanti e dunque io consiglio che non si superino le 10 serie totali di lavoro, con tempi di recupero,che possono variare da 60 a 120 secondi e anche 180 sec. per muscoli grandi ed esercizi di base pesanti.
Il secondo allenamento settimanale, sarà impostato più verso un`ipertrofia sarcoplasmica.
I carichi utilizzati saranno inferiori al 60% del massimale e si cercherà di aumentare il tempo sotto tensione(TUT), aumentando per esempio i tempi di contrazione ( sia eccentrica che concentrica). Cercheremo anche di variare velocità di esecuzione, passando da ripetizione lente a molto veloci ed aumentando il numero di ripetizioni anche sopra 15 e andremo a ridurre i tempi del recupero tra le serie a 45 sec e meno.
In questo caso io consiglio di non guardare al numero di serie svolto, ma di non superare i 30 minuti di allenamento, poiché utilizzando queste tecniche, arriveremo a fare una mole di lavoro molto importante in poco tempo.
Concludo con il ricordarvi che tutto si basa su dati raccolti nel tempo, e che ognuno di noi deve sperimentare innumerevoli sistemi, prima di poter dire con una assoluta certezza, se quanto fatto sia valido o meno.
Gabriel Bellizzi
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
Contattaci per informazioni su coaching, anti-aging e TRT/HRT sulle piattaforme Instagram, Telegram, Whatsapp o all’indirizzo mail teamympus86@outlook.it
CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
Vedi tutti gli articoli di Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -