
Nel maggio di quest’anno, i ricercatori della Ohio State University e della Harvard University hanno pubblicato uno studio sul Cell Metabolism nel quale esponevano le possibili potenzialità di una composto di recente scoperta, il metabolita dell’Acido Linoleico 12,13-diHOME. (1) Questa nuova sostanza ergogenica potrebbe essere utilizzata efficacemente come coadiuvante per la perdita di grasso – e, forse, anche come agente per il miglioramento della resistenza.
I ricercatori hanno rilevato la traccia di 12,13-diHOME quando hanno analizzato il sangue di un gruppo eterogeneo di soggetti umani per la rilevazione di metaboliti degli acidi grassi per valutarne cali o aumenti dopo 40 minuti di cicloergometro.
I ricercatori hanno esaminato circa 90 metaboliti diversi tra i quali è emerso il 12,13-diHOME, che si presentava in concentrazioni maggiori durante e dopo lo sforzo fisico [grafico sotto a sinistra].

Più elevate erano le concentrazioni ematiche di 12,13-diHOME che i ricercatori hanno rilevato nel sangue dei soggetti presi in esame, maggiore risultava la loro capacità di allenamento [grafico sotto a sinistra] e minore la loro massa grassa [grafico successivo].

Quando i ricercatori hanno svolto esperimenti sui topi, hanno osservato che gli animali producevano quasi nessun metabolita 12,13-diHOME in seguito all’attività motoria quando privi del tessuto adiposo bruno. Quindi, il 12,13-diHOME è prodotto dalle cellule del tessuto adiposo bruno.

Le cellule del tessuto adiposo bruno non solo immagazzinano il grasso, ma lo ossidano trasformandolo in calore. La scoperta del 12,13-diHOME ha reso il tessuto adiposo bruno ancora più interessante di quanto già non lo fosse.
Negli esperimenti in vitro nei quali sono state utilizzate cellule adipose e cellule muscolari, i ricercatori hanno scoperto che il 12,13-diHOME stimola l’assorbimento e l’ossidazione degli acidi grassi da parte delle cellule muscolari, ma non ha avuto alcuna influenza sull’assorbimento dei grassi e sulla loro ossidazione da parte delle cellule adipose.


Il 12,13-DiHOME non ha avuto alcun effetto sul metabolismo glucidico.
Quando i ricercatori hanno iniettato il 12,13-diHOME ai topi, hanno osservato che il metabolita – indicato più correttamente come lipochina – ha ridotto il rapporto di scambio respiratorio. Ciò significa che gli animali avevano ossidato più grasso ma meno glucosio.
Un’altra caratteristica dello studio a suscitare un certo interesse è la dose della suddetta lipochina utilizzata dai ricercatori. Se i topi fossero pesati 80Kg, avrebbero ricevuto iniezioni di 8mcg di 12,13-diHOME. Sicuramente non un dosaggio elevato.

Cosa succederebbe se ciclisti o corridori si somministrassero iniezioni di 12,13-diHOME prima di una gara? Anche se una risposta certa al momento non ci può essere, si può ipotizzare che la resistenza degli atleti supplementari con questa lipochina vedrebbero aumentata la loro resistenza. Soprattutto se incombinazione con sostanze con azione lipolitica. Ovviamente, potrebbero giovare delle possibili azioni di questo nuovo composto anche gli atleti interessati principalmente alla riduzione della massa grassa.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
- https://doi.org/10.1016/j.cmet.2018.03.020
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
Contattaci per informazioni su coaching, anti-aging e TRT/HRT sulle piattaforme Instagram, Telegram, Whatsapp o all’indirizzo mail teamympus86@outlook.it
CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
Vedi tutti gli articoli di Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -