
Se la concentrazione di LDL nel sangue risulta elevata, la maggior parte delle persone, giustamente, cerca di risolvere il problema attraverso delle modifiche al proprio piano alimentare (in primis riducendo la quota calorica). Ma se questa pratica preliminare non dovesse apportare benefici significativi, prima di ricorrere all’uso di farmaci volti alla riduzione del Colesterolo ematico, come ben sappiamo, esistono una serie di supplementi che possono dare un aiuto significativo alla risoluzione del problema, tra questi spiccano il Riso Rosso fermentato, la Caigua e la Niacina (Vitamina B3). Secondo un piccolo studio svolto su esseri umani, però, sembra esistere un altro supplemento che può apportare i benefici sul colesterolo sierico dei prima citati composti: l’integrazione con Pantetina (Vitamina B5).(1)
La Pantetina è un analogo della Vitamina B5 che, secondo alcuni piccoli studi, inibisce l’enzima HMG-CoA reduttasi nel fegato in dosi da 600mg a 1.2g al giorno. La HMG-CoA reduttasi svolge un ruolo chiave nella sintesi del Colesterolo. Di conseguenza, la supplementazione con una forte dose di Pantetina ha il potenziale di ridurre la concentrazione di LDL e Trigliceridi nel sangue.

I ricercatori della società Canadian research company KgK Science [kgkscience.com] hanno svolto l’esperimento prendendo in esame due gruppi composti da 16 soggetti ciascuno, tutti con elevati livelli di colesterolo. Entrambi i gruppi hanno seguito la dieta del Therapeutic Lifestyle Change [TLC].

Per 16 settimane, ad un gruppo è stato somministrato giornalmente un placebo. All’altro gruppo è stata somministrata una dose di 600 [prime 8 settimane] e 900 [ultime 8 settimane] milligrammi di Pantetina al giorno.
La dieta alla quale sono stati sottoposti i partecipanti di entrambi i gruppi ha causato un abbassamento dei livelli di LDL, ma la supplementazione con Pantetina ha migliorato questo effetto. Nel gruppo placebo, il livello di LDL era inferiore del 3% nella settimana 16 rispetto all’inizio dello studio. Nel gruppo supplementato con Pantetina, il livello di LDL era sceso dell’11%.


I ricercatori affermano che il presente studio confermi che la Pantetina abbassa i marker di rischio per le malattie cardiovascolari nei soggetti da basso a moderato rischio cardiovascolare che sono candidati per l’uso di statine secondo le linee guida del National Cholesterol Education Programme. Rispetto al placebo, i partecipanti trattati con Pantetina hanno dimostrato un calo significativo dei livelli di colesterolo totale LDL-C, HDL-C dopo 16 settimane di trattamento.
Inoltre, a differenza di quanto accade con l’uso di statine, che riducono il CoQ10 a livelli dannosi, sia i partecipanti del gruppo “Pantetina” che quelli del gruppo “placebo” hanno subito un aumento significativo nei loro livelli di CoQ10 (al di sopra del basale).
I ricercatori concludono affermando che, questo studio ha dimostrato che la sola applicazione della dieta del Therapeutic Lifestyle Change non ha influenzato significativamente i profili lipidici, ma in concomitanza con la supplementazione di Pantetina, i livelli lipidici sono significativamente diminuiti. La supplementazione con Pantetina può quindi essere considerata una terapia aggiuntiva opzionale per i pazienti con rischio da basso a moderato per le malattie cardiovascolari.
Nota importante: La giapponese Daiichi Fine Chemicals, produttrice di Pantetina, ha finanziato il presente studio. La Daiichi è stata rilevata dalla Kyowa Pharma [kyowa-pharma.co.jp]. Tre dipendenti di quella società hanno lavorato come co-autori nello studio. Uno di loro era il leader della ricerca.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
- https://doi.org/10.2147/VHRM.S57116
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
Contattaci per informazioni su coaching, anti-aging e TRT/HRT sulle piattaforme Instagram, Telegram, Whatsapp o all’indirizzo mail teamympus86@outlook.it
CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
Vedi tutti gli articoli di Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -