
Gli Androgeni stimolano le ghiandole sebacee della pelle a secernere una sostanza oleosa chiamata sebo, che è costituita da lipidi e resti di cellule morte. Più in particolare, il sebo è tipicamente composto da squalene (15%), esteri cerosi (25%), esteri del colesterolo (2%), gliceridi (57%) e colesterolo (1%).(1) La stimolazione eccessiva, come avviene con l’uso/abuso di AAS, può causare anche un aumento significativo delle dimensioni delle ghiandole sebacee.(2) Le ghiandole sebacee sono microscopiche ghiandole, ovverosia piccoli organuli esocrini, appartenenti all’apparato tegumentario; esse si trovano nella pelle e precisamente nel derma, unite al corpo di alcuni peli ad un’altezza di poco maggiore rispetto a quella del follicolo pilifero. Se il livello degli Androgeni diventa eccessivamente alto portando di conseguenza ad una iperattività delle ghiandole sebacee, i follicoli piliferi possono iniziare a ostruirsi di sebo, portando alla comparsa dell’acne. L’acne vulgaris (acne comune) è frequente negli utilizzatori di AAS, specialmente quando questi farmaci vengono utilizzati a dosi sovra-terapeutiche. Questo spesso include la comparsa di lesioni legate all’acne su viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace.

Una lieve incidenza di acne vulgaris è di solito trattata con l’uso farmaci topici da banco e una rigorosa pulizia della pelle al fine di rimuove l’eccesso di sebo. Forme di acne più grave, come l’acne conglobata (acne grave con noduli collegati sotto la pelle) o l’acne fulminante (acne infiammatoria altamente distruttiva), possono svilupparsi in individui predisposti. Tali incidenze possono richiedere un intervento medico, che di solito comporta un trattamento con Isotretinoina (AISOSKIN ®). I farmaci anti-androgeni topici sono in fase di valutazione per il trattamento dell’acne grave e si sono mostrati molto promettenti nei primi studi.(3) L’acne di origine steroidea è generalmente risolta con la cessazione d’uso degli AAS, anche se la sovrapproduzione di sebo può persistere fino a quando le ghiandole sebacee non hanno avuto il tempo di atrofizzare di nuovo alle loro dimensioni originali. Forme gravi di acne possono causare cicatrici durature.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
- ANABOLICS 11th Edition [William Llewellyn]
- E.Camera,M.Ludovici,M.Galante,L.Sinagra,M.Picardo: Comprehensive analysis of the major lipid classes in sebum by rapid resolution-high performance liquid chromatography and electrospray mass spectrometry.
- Effect of testosterone and anabolic steroids on the size of sebaceous glands in power athletes.Kiraly CL et al.Am J Dermatopathol, 1987 Dec, 9:6, 515- 9.
- RU 58841, a new specific topical antiandrogen: a candidate of choice for the treatment of acne, androgenetic alopecia, and hirsutism. Battmann T. et al. J Steroid Biochem Mol Biol. 1994 Jan;48(1):55-60.
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
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CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
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