All’interno della comunità del BodyBuilding il concetto di emivita è spesso frainteso. Una gran parte di questa confusione può essere attribuita alle spiegazioni tipicamente complesse che accompagnano questo argomento. Di conseguenza, tratterò l’argomento concentrandomi prettamente su questa definizione / spiegazione del emivita in maniera molto semplice. Non seguirò confronti e contrasti tra i farmaci, né mi metterò a trattare l’argomento del esterificazione o addirittura approfondendo i processi metabolici dei farmaci nel corpo. Ci sono molti scritti che trattano questi argomenti se si sceglie di studiarli, ma l’argomento di questo articolo è semplicemente “la comprensione del emivita”.
Essenzialmente, e spesso in contrasto con la spiegazione tradizionale, l’emivita di un farmaco può essere utile come riferimento facile per calcolare il tempo totale in cui un farmaco rimane attivo (a vari gradi) all’interno del corpo. Più in particolare, questa informazione viene utilizzata come guida per ottimizzare lo schema di dosaggio dei farmaci al fine di evitare i picchi e cali indesiderati dei composti assunti, e gli effetti collaterali legati a queste fluttuazioni.
Tutti i farmaci possiedono una vita attiva, o un tempo totale durante il quale svolgono le loro attività terapeutiche all’interno del corpo. Ogni farmaco, anche all’interno della stessa classe, ha una struttura chimica diversa (indipendentemente da quanto possa essere simile), che determina in gran parte la sua emivita. Dal momento in cui un farmaco entra nel flusso sanguigno diventa soggetto alle tre funzioni metaboliche: 1) assorbimento – lavoro e funzionamento all’interno del corpo; 2) degradazione – degradazione della sua struttura chimica in preparazione per l’eliminazione; e 3) eliminazione – escrezione/ rimozione dal corpo.
Quando si parla di emivita di un farmaco si sta parlando di un momento in cui i tre processi metabolici sopra citati influenzano un dato farmaco nella misura in cui una metà (50%) di tale composto non è più presente nel corpo. Ancora una volta, poiché i farmaci hanno strutture chimiche variabili, questo periodo di tempo è soggetto a variazioni. A volte ci sono somiglianze particolari all’interno di classi di farmaci, ad es. gli AAS per via orale in genere possiedono ciò che riteniamo essere una emivita corta spesso collocata tra le 4 e le 16 ore. Tuttavia, questa è solo una generalizzazione per la maggior parte della classe in questione, in quanto alcuni altri tipi di AAS orali escono da questi parametri per ragioni diverse.
Questo tempo di dimezzamento vede una riduzione delle concentrazioni del farmaco del 50% ogni volta che viene sperimentato, vale a dire che dopo il primo tempo di dimezzamento si è al 50% delle concentrazioni del composto assunto, al secondo si calerà al 25% o alla metà del restante 50%, alla terza si scenderà al 12,5% , e così via fino a quando l’ultima emivita nota come “terminale” si verifica … generalmente accettata come l’8° (inferiore allo 0,05%). Anche se esistono ancora metaboliti in circolo, rendendo così possibile il rilevamento dell’uso della sostanza, le azioni del farmaco o la vita attiva è effettivamente cessata. Tuttavia, fintanto che si continua ad assumere il farmaco prima della realizzazione dell’emivita terminale, il suo potenziale verrà ristabilito a pieno riportando il coefficiente dell’emivita a un pieno 100%. L’importante qui è anche il fatto che più farmaco si assume e maggiore sarà la concentrazione di questo nel sangue, fino a quando non si raggiungerà una completa saturazione ematica. Alcune persone credono che la realizzazione della saturazione completa in qualche modo modifichi il principio dell’emivita, ma in realtà non è così. La saturazione ha a che fare con l’ottimizzazione degli effetti ricevuti da un farmaco nel corso del tempo, ma sottostà ancora al principio dell’emivita, perché anche se si può avere più di farmaco in circolo (in quantità), non si può superare il quoziente del 100%. Di conseguenza, ogni volta che si raggiunge la percentuale del 100% che sia la prima somministrazione del farmaco o dopo averlo assunto per diverse settimane, mesi o anni una volta terminata la prima emivita, la concentrazione del farmaco è necessariamente ridotto al 50% del totale assunto.
Esistono stati patologici e situazioni cliniche che possono variare l’emivita di una sostanza (e quindi rendere necessario un aggiustamento del dosaggio): shock cardiogeno, insufficienza renale, insufficienza cardiaca ed emorragia riducono il flusso plasmatico renale. La variazione di farmaco che si lega all’albumina, causato dall’utilizzo di un secondo farmaco, può variare il Vd (volume di distribuzione) del primo farmaco e perciò variarne l’emivita. La variazione della velocità di metabolizzazione, causata per esempio da stati patologici del fegato, può variare il tempo di dimezzamento del farmaco.
In poche parole, l’emivita si riferisce alla quantità di tempo necessario per ridurre le concentrazioni di un farmaco a una metà del suo dosaggio effettivo, in un processo che si verifica ripetutamente fino a quando il farmaco non è più efficace e subisce la totale eliminazione dal sistema.
AAS ORALI:
Farmaco | Emivita |
Oxymetholone (Anadrol) | 8-9 ore |
Oxandrolone (Anavar) | 8-9 ore |
Methandrostenolone (Dianabol) | 4.5-6 ore |
Methyltestosterone | 6-9 ore |
Stanozololo (Winstrol) | 8-9 ore |
Fluoxymesterone (Halotestin) | 9.5 ore |
Chlorodehydromethyltestosterone (Oral Turinabol) | 16 ore |
Methyldrostanolone (Superdrol) | 8-9 ore |
Methenolone Acetato (Primobolan) | 4-6 ore |
Norethandrolone (Nilevar) | 14 ore |
Methylhydroxynandrolone (M4OHN) | 12 ore |
Methylepitiostanolo (Epistane) | 6 ore |
Methylstenbolone (Ultradrol) | 8-9 ore |
Furazabol (Androfurazanol) | 4 ore |
Metribolone | 2-3 ore |
Quinbolone (Anabolicum Vister) | 4-6 ore |
Testosterone Undecanoato (Andriol) | 3-5 ore |
Trestolone Acetato (Ment) | 3 ore |
Mesterolone (Proviron) | 12 ore |
Mibolerone (Cheque Drops) | 4 ore |
Tetrahydrogestrinone (The Clear / THG) | 2-3 ore |
M1T (Methyl – 1 – Testosterone) | 9-12 ore |
Dimethyltestosterone (Bolasterone/Myagen) | 6 ore |
Orabolin (Ethylestrenol) | 3.3 ore |
AAS INIETTABILI:
Farmaco | Emivita |
Nandrolone Decanoato (Deca-Durabolin) | 14-15 giorni |
Nandrolone Fenilpropionato (NPP) | 4-5 giorni |
Nandrolone Laurato (Laurabolin) | 18 giorni |
Nandrolone Undecanoato (Dynabolan) | 8 giorni |
Nandrolone Hexylphenylpropionato (Anadur) | 6-8 giorni |
Boldenone Undecylenato (Equipoise) | 14 giorni |
Trenbolone Acetato (Finaject) | 3 giorni |
Trenbolone Hexahydrobenzylcarbonato (Parabolan) | 8-10 giorni |
Trenbolone Enantato | 7 -10 giorni |
Trenbolone Cyclohexylmethylcarbonato | 14 giorni |
Methenolone Acetato (Primobolan) | 2 giorni |
Methenolone Enantato (Primobolan/Rimobolan) | 7-10 giorni |
Sustanon e Omnadren (Testosterone Mix) | 15 e 18 giorni |
Testosterone Cypionato | 8-12 giorni |
Testosterone Enantato | 7-10 giorni |
Testosterone Propionato | 2 giorni |
Testosterone Undecanoato (Nebido) | 12 giorni |
Testosterone Fenilpropionato | 2-3 giorni |
Testosterone Isobutyrato | 12-15 giorni |
Testosterone Suspension | 1 giorno |
Stanozololo (Winstrol) | 1 giorno |
Metribolone | 1 giorno |
Dihydroboldenone Cypionato | 8-12 giorni |
Drostanolone Propionato | 2 giorni |
Drostanolone Enantato | 7-10 giorni |
Stenbolone Acetato (Anatrofin) | 2 giorni |
Metandriolo Dipropionato | 2 giorni |
Esteri:
Estere | emivita |
Formato | 1.5 giorni |
Acetato | 2 giorni |
Propionato | 2-3 giorni |
Fenylpropionato | 2-3 giorni |
Butyrato | 6 giorni |
Valerato | 7.5 giorni |
Hexanoato | 9 giorni |
Caproato | 9 giorni |
Isocaproato | 9 giorni |
Heptanoato | 10.5 giorni |
Enantato | 7-10 giorni |
Octanoato | 12 giorni |
Cypionato | 8-12 giorni |
Nonanoato | 13.5 giorni |
Decanoato | 14-15 giorni |
Undecanoato (iniettato) | 16.5 giorni |
SARM:
Farmaco | Emivita |
Ostarina | 23.8 ore |
Andarina | 4 ore |
RAD140 | 12-18 ore |
LGD4033 | 24-36 ore |
YK-11 | 8 ore |
SERM/AI/Inibitori della biosintesi steroidea:
Farmaco | Emivita |
Anastrozolo (Arimidex) | 46 ore |
Exemestane (Aromasin) | 25-27 ore |
Letrozolo (Femara) | 2-4 giorni |
Formestano (Lentaron) | 4 giorni |
Arimistane | 2.5 ore |
Clomifene Citrato (Clomid) | 5-7 giorni |
Tamoxifene Citrato (Nolvadex) | 5-7 giorno |
Raloxifene Cloridrato (Evista) | 27.7 ore |
Toremifene Citrato (Fareston) | 5 giorni |
Aminoglutetimide (Cytadren) | 7 ore |
Trilostano (Vetoryl) | 8 ore |
Fat Burner:
Farmaco | Emivita |
T3 | 2.5 giorni |
T4 | 7 giorni |
T2 | 4-6 ore |
Efedrina | 3-6 ore |
Salbutamolo | 3.8-6 ore |
Clenbuterolo | 36-48 ore |
Cardarina (GW1516) | 20-24 ore |
Yohimbina | 2.5 ore |
Dinitrofenolo (DNP) | 36 ore |
AICAR | 48-72 ore |
Telmisartan (Micardis) | 12 ore |
Peptidi:
Farmaco | Emivita |
GH | 1.75 ore |
IGF-1 | 10-20 minuti |
IGF-1DES | 20-30 minuti |
IGF-1lr3 | 20-30 ore |
MGF | < 30 minuti |
PEG MGF | 24 ore |
Insulina lispro (Humalog rapid-acting) | 80 minuti |
Insulina solubile umana (Humulin R) | 2,5 ore |
Follistatina 344 | 24 ore |
GHRP2 | 15 minuti |
GHRP6 | 15-60 minuti |
Ipamorelin | 2 ore |
Sermorelina Acetato | 10-12 minuti |
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
Garg U, Jacobs DS, Grady HJ, et al. Therapeutic drug monitoring. In: Jacobs DS, Oxley DK, Demott WR, eds. Jacobs & Demott Laboratory Test Handbook. 5th ed. Cleveland, Ohio: Lexi-Comp, Inc; 2001:731-771.
Mimaki T. Clinical pharmacology and therapeutic drug monitoring of zonisamide. Ther Drug Monitor. 1998;20:593-597.
Moyer TP, Shaw LM. Therapeutic drugs and their management. In: Burtis C, Ashwood E, Bruns D, eds. Tietz Textbook of Clinical Chemistry and Molecular Diagnostics. 4th ed. Philadelphia, PA: Saunders; 2005:1237-1280.
Pippenger CE. Principles of therapeutic drug monitoring. In: Wong SHY, ed. Therapeutic Drug Monitoring and Toxicology by Liquid Chromatography. Boca Raton, FL: CRC Press; 1985:11-36.
Ciao. Hai scritto in nero su sfondo nero. Le tabelle purtroppo sono illeggibili. Peccato
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