Per alcuni gli effetti negativi dell’utilizzo di AAS esogeni sulla biosintesi di Testosterone endogeno e sulla fertilità non sono così temporanei. C’è un crescente numero di prove mediche provenienti da analisi di Bodybuilder supplementati chimicamente che mostrano tale effetto sui parametri prima citati. Uno di questi studi è stato condotto dall’ospedale Morriston a Swansea, in Galles. (1)
Il soggetto preso in esame in questo studio, che è stato pubblicato nel Fertility & Sterility, è un Bodybuilder di 40 anni. Lui e la sua partner avevano cercato per sei anni, senza successo, di concepire. I test hanno dimostrato che il problema era dell’uomo. Il suo passato abuso di AAS lo ha lasciato infertile e con un problema di erezione persistente.
Il Bodybuilder aveva usato GH, Testosterone e Nandrolone per dieci anni, ed aveva interrotto l’assunzione di questi composti due anni prima di chiedere aiuto al medico. Secondo i rapporti dei medici il suo corpo era ancora in buona forma, ma il primo esame ha rivelato che le dimensioni dei suoi testicoli erano ridotte. I medici hanno stimato il loro volume a 3 ml, mentre il volume medio di un maschio adulto (non utilizzatore di AAS) è di 18-25 ml.
Anche l’esame dello sperma dell’uomo mostrava evidenti anomalie. Un ml di liquido seminale normale contiene circa 80.000 – 400.000 cellule spermatiche. Un ml di liquido seminale del Bodybuilder sotto esame non conteneva alcuna cellula spermatica.

Dal momento dell’interruzione dell’assunzione degli AAS la libido del Bodybuilder è stata bassa. E nelle occasioni in cui ha fatto sesso, ha sofferto di problemi di erezione.
I medici hanno misurato le concentrazioni ematiche di Testosterone, LH e FSH del Bodybuilder. I valori normali per questi ormoni sono rispettivamente 8-40 nanomoli / litro, 1,7-8,6 unità per litro e 1,5-12,4 unità per litro.

I medici non hanno trattato l’uomo in modo specifico. Hanno semplicemente continuano a monitorrarlo. Due anni e mezzo dopo l’interruzione dell’assunzione di AAS i suoi testicoli hanno iniziato a produrre sperma, ma in quantità molto ridotte. Il suo livello di Testosterone è rimasto basso. Per una vita sessuale nella norma, l’uomo deve assumere farmaci per il trattamento della disfunzione erettile prescrittigli dai medici.
Anche se la maggior parte degli atleti supplementari chimicamente riesce a recuperare discretamente la propria produzione ormonale attraverso un apposita PCT scientifica, alcuni utilizzatori non riescono a recuperare pienamente i parametri precedenti all’uso di AAS. I medici concludono dicendo che, il caso trattato si aggiunge alla letteratura corrente e illustra che gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti possono essere prolungati e irreversibili.
Gabriel Bellizzi
Riferimenti:
- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21575947
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
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CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
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