
Durante un ciclo di AAS contenente Trenbolone si possono verificare alcuni effetti collaterali come una notevole riduzione della capacità cardiovascolare e la sudorazione notturna. Eppure non tutti sembrano sperimentare questi due effetti (soggettività dei grandi numeri) durante l’uso di questa molecola.
I problemi a carico della capacità cardiovascolare è riconducibile in alcuni casi a livelli elevati dell’ematocrito. Un esame del sangue specifico per verificarlo è caldamente consigliato.
Come è noto, ai livelli elevati del ciclismo agonistico, gli atleti cercano di ottenere livelli di ematocrito alti. Con un ematocrito alto , sono in grado di esprimere maggiore potenza. In altre parole, le loro prestazioni cardio migliorano.
Tuttavia, questa non è una regola generale. Insieme con una maggiore capacità di carico di ossigeno, insieme con un livello elevato di ematocrito ne deriva una maggiore viscosità del sangue, o un maggiore spessore del sangue. Anche quando l’ematocrito rimane all’interno del range di normalità, in uno studio si è notato che la capacità aerobica di atleti di alto livello può essere superiore con un range medio o addirittura medio-basso di ematocrito piuttosto che con valori normali-alti.
E ‘possibile che l’ematocrito aumenti in maniera sostanziale al di sopra del range normale durante un ciclo di steroidi anabolizzanti. Ovviamente, un esame specifico è d’obbligo per conoscere la reale situazione. Se il livello dell’ematocrito è di circa 53 o più alto, è consigliabile interrompere il ciclo: alcuni opteranno per l’inserimento della Cardio Aspirina in specie se si trovano nelle ultime settimane di ciclo; ciò può effettivamente giovare ma aggiungere ulteriori farmaci non è sempre la scelta migliore.
Se l’ematocrito risulta all’interno del range di normalità, allora non sembra esserci una risposta nota per la capacità cardiovascolare ridotta. Alcuni hanno ipotizzato che l’irritazione del polmone (spiegata in un mio precedente articolo) potrebbe esserne la causa. Non sono attualmente al corrente di prove mediche a riguardo, ma non escludo che ci possa essere una reale correlazione.
Per affrontare il problema a carico del sistema cardiovascolare, alcuni utilizzatori di Trenbolone per esempio limitano la loro dose a 50 mg/giorno, piuttosto che 75 o 100 mg/die. Il Trenbolone risulta così efficace mgXmg che anche a 50 mg/giorno (forma Acetata) fornisce un effetto eccellente come parte di un ciclo di steroidi.
Per quanto riguarda il problema della sudorazione notturna, non conosco attualmente nessuna spiegazione scientificamente convincente, anche se un aumento della termogenesi può essere una spiegazione plausibile. Comunque, sembra colpire in modo casuale. Comunemente, per lo stesso individuo ci può essere una manifestazione del problema in alcuni cicli ma non in altri. Non sembra esservi alcuna soluzione ma soltanto alcuni accorgimenti da prendere: tenere la camera da letto più fresca possibile e utilizzare dei teli da mare per assorbire il sudore.
Gabriel Bellizzi
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
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CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
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