
Della Leucina ne ò già parlato in passato. Come tutti gli sportivi seri sapranno, fra gli aminoacidi essenziali, la Leucina sembra essere il più importante. Del “perché” di questa ultima affermazione lo si può comprendere leggendo i tre studi scientifici che riporto di seguito.
Nel primo studio gli scienziati hanno esaminato se la somministrazione post-allenamento di Leucina, proteine e cibi ricchi di carboidrati aumentasse il recupero (misurato con sessioni successive alla cyclette) più di quanto accadesse con un pasto di controllo. Gli scienziati hanno scoperto che, dopo l’allenamento intenso, assumere per più giorni consecutivi un integratore di Leucina e proteine, aggiunto a un cibo ricco di carboidrati ha migliorato la durata in ciclisti allenati di sesso maschile (1) e potrebbe anche ridurre il danno muscolare.
Un altro studio ha osservato l’effetto della Leucina sul danno muscolare dopo l’allenamento con opposizione di resistenza eccentrico (cioè con ripetizioni negative). Ventisette uomini non allenati sono stati divisi casualmente in 3 gruppi: Leucina, placebo e gruppo di controllo. I primi 2 gruppi hanno eseguito 100 salti in profondità da 60 cm di altezza e 6 serie di 10 ripetizioni solo negative al leg press. I soggetti hanno assunto la Leucina o il placebo 30 minuti prima, durante e immediatamente dopo l’allenamento, oltre che la mattina di ogni giorno di recupero, dopo la sessione. I ricercatori hanno scoperto che una dose elevata di Leucina può aiutare a proteggere la forza dopo il danno muscolare indotto dall’allenamento (2).
Nel terzo studio gli scienziati hanno esaminato se dosi giornaliere orali di L-leucina influenzano la forza, la massa magra (ossa escluse) e la massa grassa durante 12 settimane di allenamento con opposizione di resistenza. Ventisei uomini inizialmente non allenati hanno assunto 4 g al giorno di L-leucina o la stessa quantità di lattosio. Due volte alla settimana, tutti i soggetti hanno seguito un programma di allenamento con i pesi monitorato usando 8 macchine standard. I controlli sono stati svolti all’inizio e alla fine del periodo di integrazione. Gli scienziati hanno misurato la forza in ogni esercizio calcolando il massimale per 5 ripetizioni e hanno esaminato la composizione corporea con l’assorbimetria a raggi X a doppia energia. Il gruppo Leucina ha ottenuto aumenti molto maggiori sia della forza totale, che della forza in 5 degli 8 esercizi. I guadagni di forza totale ottenuti dal gruppo Leucina e da quello placebo sono stati, rispettivamente, del 40,8% e del 31,0% (3).
Gabriel Bellizzi
Fonti Bibliografiche
1 Thomson, J.S., et al. (2011). Leucine-protein supplemented recovery feeding enhances subsequent cycling performance in well-trained men. Appl Physiol Nutr Metab. 36(2):242-253.
2 Kirby, T.J., et al. (2011). Effect of leucine supplementation on indices of muscle damage following drop jumps and resistance exercise. Amino Acids. In press.
3 Ispoglou, T., et al. (2011). Daily L-leucine supplementation in novice trainees during a 12-week weight-training program. Int J Sports Physiol Perform. 6(1):38-50.
Gli studi riportati sono stati estrapolati da un articolo tratto da OLYMPIAN’S NEWS n° 126, pag 34 pubblicato in Italia da Sandro Ciccarelli Editore.
Pubblicato da Gabriel Bellizzi [also known as Ružička, The Biochemist] - CEO BioGenTech -
Negli anni trenta del ventesimo secolo si è verificata una febbre dell’oro scientifica di proporzioni inaudite nel campo della nascente endocrinologia. Questa impresa è stata portata avanti con tanta celerità grazie al pionieristico lavoro di biochimici Adolf Friedrich Johann Butenandt e Lavoslav Stjepan Ružička, entrambi premi Nobel per la chimica nel 1939 grazie proprio alla pubblicazione dell’articolo “Sulla preparazione artificiale dell’ormone testicolare testosterone (androstene-3-one--17-olio)”.
Il potenziale del Testosterone e dei suoi primi derivati che videro la luce nella seconda metà degli anni trenta del 900, arrivo’ all’orecchio degli sportivi d’élite tanto che nel 1938 vi fu una prima pubblicazione che parlava del potenziale uso del Testosterone nel Bodybuilding.
Grazie agli abbattimenti dei costi di produzione delle molecole di sintesi, resi possibili dal genio della chimica Russell Earl Marker e dalla sua “Marker degradation”, nella seconda metà degli anni quaranta l’uso di AAS si è diffuso nelle squadre olimpiche di molti paesi. Successivamente tocco’ al pubblico amatoriale. E' nel 1976 che vi fu una nuova svolta, cioè la nascita della società di biotecnologie “Genetech” nata dall’incontro tra l’imprenditore Robert Swanson e Herbert Boyer, biochimico dell’Università della California. I due decisero di fondare questa società per lo sfruttamento commerciale delle tecniche del DNA ricombinante messe a punto da Boyer. Insulina e hGH divennero parte del corollario di farmaci utilizzati dai bodybuilder, e l’era dei “Freak” venne inaugurata.
Purtroppo, lo “scandalo DOPING” negli anni 80’, e le successive restrizioni di “facciata” hanno smantellato massivamente quella nicchia di ricercatori che lavoravano a stretto contatto con gli atleti e facevano ricerca sul campo. Essi non sono “estinti” ma sono obliati da una certa narrativa di comodo. Da qui il problema presente: l’atleta è in balia di leggende e metodiche partorite da menti non avvezze alla complessità della farmacologia partendo dalle basi della biochimica.
La BioGenTech è un laboratorio di ricerca che opera direttamente sul campo dapprima della sua fondazione grazie al lavoro del CEO Amedeo Gabriel Bellizzi. Nel 2021, ha visto la luce e ha preso concretezza un idea: fornire informazioni valide e affidabili su una scienza multidisciplinare. Nessun circo delle pulci, ma qualcosa che si può vedere e constatare.
Noi alla BioGenTech, la quale è una realtà collaborativa sebbene diretta da una mente, siamo scienziati puri con un atteggiamento snobistico nei confronti dei soli affari. Riteniamo la sola corsa al denaro una cosa da bottegai, poco stimolante dal punto di vista intellettuale. E la ricerca al servizio del commerciale, quindi resa scientismo, può andare bene solo per chi non e’ dotato di etica o è limitato nella materia.
Quindi il nostro atteggiamento nei confronti di chi e’ impegnato nello scientismo speculativo, e’ essenzialmente di critica e avversione. Il Nostro tradizionale antagonismo fa sì che non subiamo la contaminazione del marketing e, ogniqualvolta si scatena un dibattito su questioni biotecnoiogiche, non manchiamo di porci al di sopra delle parti discutendo dei problemi ai massimi livelli.
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CEO Amedeo Gabriel Bellizzi [Biochimico, esperto in nutrizione sportiva, coach di BodyBuilding, PEDs consulter, esperto in tecniche Anti-Aging, TRT e HRT, ricercatore e divulgatore scientifico indipendente]
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🙂
Muy motivante tu redaccion y hay muchas informacion que
no sabia que me has aclarado, esta genial.. te queria reconocer el periodo que dedicaste, con unas infinitas gracias, por aconsejar a gente como
yo jujuju.
Besos, saludos
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